Amarcord: Il primo magico Pescara di Galeone

Il campionato '86/'87 della Serie A

da Redazione
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Amarcord: Il primo magico Pescara di Galeone, foto 1

Iniziava così la leggenda di Giovanni Galeone e di quel magico Pescara di cui ancor oggi i tifosi ricordano a memoria, come un mantra, la formazione: Gatta, Benini, Camplone, Bosco, Bergodi, Dicara, Pagano, Gasperini, Rebonato, Marchegiani, De Rosa. I gol e le emozioni della stagione 1986/1987 culminata nella promozione in Serie A, tutto in questo video commentato da Enrico Rocchi.

(Immagini concesse dall'amico Haze19)

Commenti
62

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da poldo1968

.. da brividi ... mi sono emozionato ... grazie redazione

da un vecchio amico

rivisto a quasi 30 anni di distanza....che dire fa sempre effetto.....veramente pagano e rebonato a rivederli sembrano messi e cristiano ronaldo, MOSTRI!!!.......che ricordi......io dico che ci si dovrebbe fare un film su questa storia che ha veramente del miracoloso.... eyed

da ZICO

Massimo70, il ragazzo che morì nell'incidente al ritorno si chiamava Vittorio Campobassi. I PR gli dedicarono uno striscione in Pescara-Parma.

da LUPESCE

Pagano, Pagano, Pagano, Pagano, ha realizzato Bosco. E chi si li pò scurdà!!!

da Aleks_il_ritorno_2

Eppure penso sempre che noi siamo una grande tifoseria, perché, nonostante le inenarrabili amarezze sportive di ques'ultimo anno e mezzo, domani, con tutto il maltempo, con la crisi, tutto quello che volete, saremo 7-8.000. E vedrete che, con un mercato finalmente degno di tal nome (no spese folli, ma mirate sì, ascoltando davvero il Mister) questo zoccolo duro raddoppierà e da febbraio in poi riprenderà la caccia al biglietto di zemaniana memoria. Domani sarà una partita bella, equilibrata, aperta a ogni esito contro un avversario del nostro livello, in campo e nella guida tecnica.

da Rocco_Tan

eppure io mi ricordo : gatta - benini camplone bosco ciarlantini - bergodi pagano gasperini - rebonato loseto gaudenzi

da PescaraStyle

Avevo 12 anni, new sono so o passati quasi 27 e ci si emoziona e si piange al pensiero di cosa abbiamo vissuto. Un campionato che vidi dalla prima all' ultima, dal Cesena al Parma, dai pochi alla bolgia. Ricordo la fila che feci il martedì per trovare 3 biglietti nella sede di via Campania. L'amore non passa mai, nonostante gli anni e l'esilio

da M@RCO

quel Pescara fu un bello spettacolo da vedere e da gustare (come tifoso), ma quello di Zeman è un'altra cosa.......Una situazione era però nettamente supeiore a quel tempo......la tifoseria "tutta" perplex

da stefano756

Avevo 12 anni la Nord era una cosa indescrivibile. ..altri tempi come dice 433offensivo.

da 433offensivo

Quell'anno non può essere paragonato all'anno zemaniano per tanti motivi tra cui: quel Pescara era stato costruito per fare un campionato medio in C, quello Zemaniano aveva gia una buona base in B....il tifo.....dentro o fuori..nell'87....c'
era sempre tutta la nord al seguito....con Zeman la TDT ha privato la squadra di quella magia.....e se la stragragnde maggioranza di chi come me ha vissuto entrambe le annate magiche preferisce quel Pescara proprio per quell'irripetibile magia creata dalla nord.....

da 433offensivo

Osservate la curva dopo ..il gol di rebonato a Bologna (nel filmato a 9 min) e chi non c'era o non può ricordare quel periodo per essere nato dopo si renderá conto di cosa eravamo......

da 433offensivo

Kattivik.....in casa erano molti di più di 20000 all'epoca l'adriatico ne poteva contenere molti di piu....mi ricordo contro ol genoa in casa (2-1) io ero alla nord schiacciato contro la vetrata in basso , non potevo muovermi per quanta gente c'era tantomeno vedere la partita perchè c'erano gli striscioni.....altri tempi,,.altra curva....

da white

Arezzo e poi Parma in casa due gol al 27esimo del secondo tempo!!

da KattiviK

Dal girone di ritorno in poi le partite all'Adriatico si putev vedè solo di profilo pe quanta gente c'era, media 20.000 a gara, di cui 10.000 solo a la Nord....

da KattiviK

Nell'undici titolare non figuravano Marcheggiani e De Rosa ma Loseto e Berlinghieri spesso anche Gaudenzi... ANNATA MEMORABILE VISSUTA A PIENO ANCHE IN TRASFERTA CON MIGLIAIA OGNI DOMENICA AL SEGUITO, QUELLO CHE NON È SUCCESSO CON ZEMAN PURTROPPO!

da Moroboy

http://www.newsabruzzo.it/arti
colo/pes cara-ora-non-fermarti-e-batti-
la- ternana-2/39467.htm

da eddie65129

io invece faccio una dichiarazione a tutti quelli che sono presenti sul muro di forzapescara.com:anche domani la porta del Pescara voglio che rimane inviolata!la Ternana non deve mai inquadrare il bersaglio a differenza del delfino.

da GalassiaPescara

Ma col nubifragio che ha appena fatto la partita si gioca ?

da Aleks_il_ritorno_2

@DASEMPRE e se un presidente fa tali gesti e poi uno gli chiede conto, ti prende pure per il culo! Ti dice che era un modo di dire a qualcuno in tribuna di ordinare una pizza! Perché questo è successo, in occasione di Pescara-Udinese! Sebastia' ringrazia Bergodi che è stato un signore e non ha voluto parlare. E ringrazia noi che continuiamo a sostenere il Pescara nonostante te. Dovresti rispettarci e non insultarci. I soldi del Pescara sono anche un po' nostri (biglietti, abbonamenti) e un minimo devi renderci conto di come li usi!

da gips

io firmerei per 6 a 5! laugher laugher laugher laugher

da rickimassara

eddieee domani vinciamo 5 a 4 pss

da ruspa74

quello si che era un Pescara fatto di Pescaresi...quei dirigenti ebbero un profondo rispetto per i tifosi della squadra che gestivano...forse semplicemente perchè erano tifosi anche loro...tempi ormai inesorabilmente passati e che, visto l'andazzo, non torneranno mai più. Se fossero esistiti i daspo l'intera città non avrebbe mai potuto essere quella che è stata negli anni seguenti...FORZA PESCARA LIBERA SEMPER horny horny horny

da eddie65129

Quella e' stata una stagione indimenticabile ma io non mi accontento e vorrei un Pescara capace di andare in serie A per poi rimanerci.Essere promosso nel massimo campionato italiano e poi incassare il record di sconfitte battendo il Venezia nell'annata 1949-1950 e' una ferita che si riapre al solo pensiero.

da SP-1

la pelle d'oca!!! certo che erano altri tempi...ma i tempi piu recenti non sono stati male, no? La storia è ciclica, non vedo l'ora di rivedere il Pescara tornare ad asfaltare gli avversari!

da Cascella3

"È nel ricordo che le cose prendono il loro vero posto." (Jean Anouilh) Il valore del Pescara di Zeman è enorme ma quello del Pescara di Galeone è assoluto.

da robert

infatti si guarda al calcio di oggi con nostalgia e individia, proprio per quello che dice dasempre, altra epoca, altro spessore morale dei giocatori, dei presidenti e dei giornalisti, felice di averla vissuta quell'epoca che mai piu' ritornera' perplex

da robert

arezzo fu la mia prima trasferta e partii alla grande insomma, 11000 folli e gli aretini che alla fine del primo tempo arrotolarono gli striscioni e andarono via, al pareggio credo di essere entrato in campo con un vecchio in braccio che mi ero ritrovato nell'euforia del momento, belli i miei vent'anni cry

da DAsempre

Altri tempi, altra atmosfera, altra gente. Oggi i presidenti ti fanno il gesto di roperti il culo e tu devi stare muto e rassegnato; non li puoi nemmeno contestare, altrimenti potrebbero anche denunciarti. L'avrebbero fatto allora....... Nu sem nu sol a chiaccere ormai..... Meglio non andare oltre........

da MASSIMO70

SI PARTE PER AREZZO, ARRIVATI ORE DI FILA, CINTE EL CHARRO SENZA FIBBIE, 50000 LIRE ALL'EPOCA!!!! CALDO, 1A0 CASINO PIANTI, RETI ROTTE INFARTI DIETRO DI ME MA POI BURDELLLLL!!! RITORNO: IN 10 IN 2 MACCHINE IN TRASFERTA. AL SEMAFORO UNA COPPIA DI SIENA CI DICE TERRONI!!!! CALIAMO TUTTI E SCAPPANO!!!! ARRIVATI A CASA SAPPIAMO DELL'INCIDENTE MORTALE DI ROBERTO!! IL PESCARA VINSE ANCHE Z LUI!!!! ANEDDOTO: ALLA PRIMA MIO PADRE COMPRO' UN GIORNALE CON IL CALENDARIO. LO RIEMPII OGNI PARTITA DELA RISULTATO, MARCATORI E SPETTATORI E ALLA CLASSIFICA SPUNTAVO I GOLEADOR DEL PESCARA. REBONATO IMPRENDIBILE!

da haze19

per l'ennesima volta piango per i miei colori...grazie redazione non sto' nella pelle,ci sono nato in quella curva,grazie di nuovo! LA MIA FEDE UNICA DA SEMPRE...1936!

da UptonPark

Altra curva , altra gente.. cry

da martell

mentre vedevo le imagini mi veniva sonno!! significa che sono proprio stanco per succedere!!!

da firenze biancazzurra

Sarà la centesima volta che lo guardo...e la centesima che piango.

da MASSIMO70

SOLO QUANDO VEDO QUESTE IMMAGINI MI VIENE IL GROPPO ALLA GOLA NELA PENSARE CHE GIOIE A 16 HO AVUTO LA FORTUNA DI VIVER...IL PIU' BEL PESCARA DELLA STORIA ERANO 22 FENOMENI E NON SOLO 2 O 3. RICORDO LA PRIMA DI CAMPIONATO CON IL CESENA 1 A 1 ERO IN CURVA SUD E ERAVAMO COM UNQUE POCHI MA DA LI ANDAVAMO IN TRASFERTA CON GLI AMICI E IN CURVA NORD 3 ORE PRIMA. CON IL PARMA ADDIRITTURA 4 ORE PRIMA A VEDERE I UAGLIUNETTI GIOCARE IN MEZZO ALA CAMPO E POI CALA IL SOLE, TUTTO PERFETTO: IN CASA, FORTISSIMO, IN 40000 MA SEMPRE OAO E IO SOMMERSO SENTIVO LA RADIO, CESENA, MESSINA, PISA E POI GOOOOOOOOOOLLL!!

da PESCARA FOREVER

Gatta Benini Camplone Bosco Bergodi DiCara Pagano Gasperini Rebonato Loseto Berlinghieri

da giulio0808

ricordo la trasferta di san benedetto (uno stadio biancazzurro in festa), di arezzo (con ringhiere già divelte), di bologna due volte (ci siamo fatti pure la passeggiata la prima volta e solo arrivati allo stadio ci dissero che non si giocava, ma tanto era il piacere di seguire il pescara che non ci pesò nemmeno), la brutte trasferte di cesena e modena (dove perdemmo da polli), la bella trasferta di vicenza), il pareggio a pisa e in casa ricordo la soffertissima vittoria con il cagliari e chiaramente l'ultima con il parma. Settore curva nord "vecchi pescara rangers"

da GermanodaCuneo

x SNERVONE10 CARO GERMANO DA CUNEO...CIAO...NON CONCORDO ASSOLUTAMENTE CON QUEI VOTI...SE TUTTI HANNO PRESO 6 NON VEDO PERCHE' GALEONE HA PRESO 8!!!! ANCHE GALEONE 6!!!! I voti sono stati dati dal giornalista del Corriere dello Sport.....ciao

da Mattej

Sempre belle immagini!! eyed Mitico Galeone, alla fine resterà sempre il numero 1 degli allenatori biancazzurri, anche se obiettivamente il Pescara di Zeman è stato qualcosa di ben altra categoria.

da Matley72

Ho le lacrime!!!! Questa era una squadra ed una passione: 10.000 in trasferta! Avevo 14 anni e le ho fatte (quasi) tutte. Per sempre grato al Profeta: Galeone, Gale, Galeone

da Pe_umbria

Ero allo stadio l'ultima contro il Parma! Mi avete fatto venire la pelle d'oca... Che bolgia, che bello! FORZA PESCARA

da SNERVONE10

ERA UN BEL PESCARA MA NIENTE A CHE VEDERE COL PESCARA DI ZEMAN CHE ERA MOLTO SUPERIORE A QUESTO PESCARA QUA

da badboys1985

altro ke zeman...questo è stato il pescara piu bello..e pensare ke l'anno prima eravamo retrocessi..cio la videocassetta uguale a questo video e guai a chi me lo tocca

da SNERVONE10

433 OFFENSIVO....FORSE UN PO DI +...

da Alex_66

DOmani sempre presente, ore 14:00 ingresso allo stadio. Forza Ragazzi domani una bella vittoria per continuare il nostro cammino.

da 433offensivo

Quell'anno molte testate giornalistiche e telvisive si occuparono del tifo biancazzurro. Infatti l'elevato numero di tifosi in trasferta che seguivano i biancazzurri stupirono tutti....mi ricordo che a Bologna nel recupero eravamo una curva intera e meta distinti....a san benedetto eravamo curca e distinti quasi tutti pescaresi,..a Cesana (dove perdemmo) altra marea...insomma in ogni trasferta eravamo almeno 2000....

da SNERVONE10

CARO GERMANO DA CUNEO...CIAO...NON CONCORDO ASSOLUTAMENTE CON QUEI VOTI...SE TUTTI HANNO PRESO 6 NON VEDO PERCHE' GALEONE HA PRESO 8!!!! ANCHE GALEONE 6!!!!

da badboys1985

grande maurizio di sgarrone!!!

da cuorevero

Io c'ero....avevo 32 anni......Ah, che nostalgia.....!!!!

da GermanodaCuneo

Formazione del Pescara dell'ultima partita col Parma 1-0.....Promozione in serie A.....PESCARA: Gatta 6,5, Benini 6, Camplone 6, Bosco 8, Bergodi 6, Dicara 6, Pagano 6,5, Gasperini 6, Rebonato 6, Marcheggiani 6 (64’ Marchionne s.v.), De Rosa 5,5 (46’ Loseto 7). A disp.: Minguzzi, Ciarlantini, Mancini). All.: Galeone 8

da GermanodaCuneo

Formazione tipo anno 1986-87 : Gatta - Camplone, Ciarlantini, Bergodi, Benini - Bosco - Loseto, Gasperini - Pagano, Rebonato, Gaudenzi (Berlinghieri)....

da slim

Ormai sono passati tanti anni (che bei tempi!), mi pare di ricordare che in attacco giocassero alternativamente Berlinghieri o Gaudenzi e a centrocampo Loseto. Quindi, formazione da rivedere.. ahah

da GermanodaCuneo

Questo “ah!…m’arcord†è dedicato a quei tifosi che c’erano e che ricordano benissimo quella esaltante stagione 1986/87, con la promozione raggiunta all’ultima giornata di campionato, ed a quei giovani nati negli anni ’80, che non erano ancora tifosi del Pescara, e che la ricordano solo per sentito dire. Dalla C (sfiorata) alla A in un solo campionato Dal ritiro di Montefortino al trionfo. L’incredibile stagione del Pescara comincia il 26 luglio ’86, alle tre del pomeriggio, un assolato pomeriggio d’estate. L’appuntamento è nel piazzale del Motel Agip di Città Sant’Angelo, dopo che in mattinata nella sede di via Campania il direttore generale Franco Manni e il direttore sportivo Enrico Alberti hanno presentato alla stampa il nuovo allenatore, tale Giovanni Galeone. È un tecnico di cui nessuno ha mai sentito parlare, che non ha vinto nulla nella sua carriera, che ha accettato Pescara non per soldi ma per l’opportunità che finalmente gli si offre di sedere per la prima volta sulla panchina di una squadra con buone possibilità di salire in serie B. In quei giorni, infatti, i biancazzurri sono in C, dopo la retrocessione sul campo. Quel pomeriggio pochi tifosi erano al Motel Agip a salutare la partenza della squadra per il ritiro di Montefortino: i giocatori attendevano l’arrivo di qualche dirigente e per lo meno di un pullman che li venisse a prendere. Non vennero i dirigenti, non venne neanche il pullman: i calciatori del Pescara salirono sulle loro auto e così, mestamente, partirono versa la sconosciuta ma non lontana località marchigiana. Nel gruppo c’era qualche rimasuglio della precedente stagione, quasi tutti i panchinari e quelli che con l’allenatore Catuzzi andavano in tribuna, ma c’erano soprattutto molte facce nuove: non si trattava però di acquisti, bensì di ragazzotti provenienti dalla formazione primavera. Nei primi giorni di ritiro, gli sparuti tifosi accorsi a Montefortino avevano avuto difficoltà a ricordare i loro nomi, ad associarli ai rispettivi volti, a non scambiare Gatta con Marcello, Benini con Bergodi e Pagano con De Martino (ceduto poi a ottobre al Brescia in cambio di Gaudenzi e Bressan). Galeone ha sfruttato quel primo periodo del suo lavoro per fare il classico lavaggio del cervello ai suoi, per trasformare dei giocatori allo sbando in una squadra, per far maturare quello spirito di gruppo che alla fine è stato poi l’arma vincente del suo Pescara. I dirigenti continuavano a promettergli rinforzi, ma l’impressione che si ricavava era che avrebbe dovuto arrangiarsi con quello che passava il convento. Ma nonostante tutto i giocatori lavoravano sul campo con il massimo impegno, agli ordini di un tecnico che, facendo la voce grossa quando serviva, era riuscito in poco tempo a guadagnarsi stima e rispetto. La prima uscita amichevole è all’inizio di agosto sul campo di Amandola, contro una squadretta di seconda categoria marchigiana. Il Pescara ovviamente vince agevolmente, ma quel che più impressiona è il suo gioco: geometrie valide, gioco arioso, spettacolo. La preparazione prosegue con sempre maggior impegno. Si torna all’Adriatico: arriva il Bari del contestatissimo ex trainer Enrico Catuzzi. I pugliesi vincono 1-0, ma quella partita in un certo senso si rivelerà poi decisiva. Galeone, infatti, non ha un libero di ruolo e all’indomani di quella sconfitta decide di abbandonare la difesa ad uomo per passare a quella a zona, con quattro difensori schierati in linea. Il Pescara inizia la Coppa Italia. Contro il Como pareggia all’Adriatico, in Toscana, ad Empoli perde 1-0 all’ultimo minuto, batte 2-1 l’Arezzo, pareggia in casa con la Fiorentina andando ad un passo dal successo, quindi chiude perdendo 2-1 sul campo della Casertana, squadra rivelazione della Coppa Italia. Dunque i biancazzurri di Galeone non raccolgono troppi punti, ma mettono in mostra un gioco che entusiasma i tifosi, che gradualmente tornano così ad affollare le tribune dell’Adriatico. Intanto imperversa il vento del totonero. Esce una prima sentenza, la società di via Campania viene riportata in serie B. Nemmeno il tempo di gioire che la Caf modifica il giudizio di primo grado, ritira su la Lazio rimandando giù i biancazzurri. La partita sembra chiusa, già si pensa al derby con il Teramo, ma ecco che scoppia il caso Palermo. I siciliani sembra non abbiano i soldi per iscriversi e il Pescara viene messo in preallarme: se il Palermo va giù, si rientra in B. Alla fine il Palermo è fuori dal calcio e la gloriosa società siciliana deve lasciare il posto. E il Pescara, a tre giorni dall’inizio del campionato, è di nuovo in gioco. Quella X con la quale era stato compilato il calendario, in attesa del verdetto finale, si tinge finalmente di biancazzurro. La rosa sulla quale poteva fare affidamento Galeone era, in ordine alfabetico, la seguente: Benini, Berardi, Bergodi, Berlinghieri, Bosco, Bressan, Camplone, Ciarlantini, De Rosa, Dicara, Gasperini, Gatta, Gaudenzi, Loseto, Marcello, Marchegiani, Marchionne, Minguzzi, Olivotto, Pagano, Rebonato, Ronzani e Venturini. Un insieme tutto da costruire. Qualche nome avrà negli anni successivi una certa fama. Allora però si trattava di ragazzotti in cerca di fortuna più qualche giocatore in cerca di rilancio. La nuova stagione comincia il 14 settembre con un pareggio casalingo 1-1 contro il Cesena, mentre il 21 si perde a Genova 2-1. Due risultati negativi da raccontare… Nella prima gara di campionato il Pescara-baby ha rischiato la capitolazione per un gol di Agatino Cuttone al 33’. Con una grande prova d’orgoglio, lodevole in una squadra colma di ragazzini, i biancazzurri hanno però pareggiato dal dischetto con Gasperini. Pareggio interno, d’accordo, ma il pubblico ha capito le difficoltà e applaude.. Quella gara lo hanno giocata: Gatta, Dicara, Camplone, Pagano, Ciarlantini, Bergodi, Berardi, Gasperini, Gaudenzi (67’ Romano), Loseto (40’ Danese) e Bressan. La settimana dopo a Genova, prima della gara, Galeone viene avvertito dalla società: Bosco e Berlinghieri potrebbero essere venduti, Rebonato potrebbe andar via in prestito……Problemi di bilancio, certo. Il tecnico capisce ma fino ad un certo punto. E a Marassi al centro dell’attacco c’è Rebonato, con Pagano all’ala destra. È proprio Pagano a segnare, al 6’. Il sogno di un successo corsaro su un campo importante è lì, palpabile. Finisce male, col Genoa che pareggia quasi subito con Scanziani al 24’ e vince sul finale della gara con un gol di Cipriani all’81’. Peccato, ma la squadra c’è e comincia a vedersi. Il 28 settembre gara interna con la Lazio: segna Pagano al 24’ e il Pescara prende tre pali, macinando gioco tra l’entusiasmo della folla. I capitolini pareggiano, uno scippo, scrivono i giornali locali, ma poco conta: il Pescara di Galeone si sta conquistando , anche se ha solo due punti dopo le prime tre gare, un posto nel cuore dei tifosi biancazzurri, mentre anche gli addetti ai lavori cominciano a nutrire qualche speranza. Siamo già in ottobre. E a Cagliari, il 5, arriva il primo pareggio esterno stagionale. 0-0, e un altro prezioso punto nel carniere. Il 12 la prima vittoria, e non può che essere una vittoria sonante, opera di una squadra che privilegia sempre il bel gioco. Il Taranto subisce tre gol. Il primo lo segna Pagano, già alla terza marcatura stagionale. Gli altri due li firma tal Stefano Rebonato da Verona, centravanti già da qualche stagione in biancazzurro, ma prima dell’avvento di Galeone, con scarsa fortuna. Il 19 all’Adriatico arriva il super-Lecce di Barbas e Pasculli, primo candidato per la promozione in A. Una gara durissima e spettacolare. È solo 0-0 ma è anche la concreta dimostrazione delle possibilità del team abruzzese di battersi alla pari con chiunque. La….prova del nove c’è del resto già la settimana successiva, a Bari, contro l’ex Catuzzi. Il clima polemico che caratterizza la vigilia promette gran battaglia e così è: segnano i pugliesi con Bronzi al 16’ e il Pescara si trova a giocare in salita. Si lotta con accanimento e determinazione e quasi allo scadere all’83’ arriva il pareggio siglato da Rebonato. Il 2 novembre le furie biancazzurre piegano anche il Catania: 1-0 con rete di Rebonato, è la quarta, al 55’. Eroe della giornata però è pure Gatta: il portierino fatto in casa si è concesso il lusso di neutralizzare un rigore calciato da Borghi. Va male invece il 9 a Trieste: Rebonato, ormai per la piazza è diventato “Rebogolâ€, segna a inizio gara, ma dall’altra parte c’è un tal Causio che con le sue bordate punisce due volte le distrazioni della difesa biancazzurra; in più c’è un gol di Bagnato e la gara termina 3-1 per i padroni di casa. C’è da preoccuparsi? Il turno successivo la secca vittoria per 2-0, doppietta di Rebonato, sulla capolista Cremonese restituisce la fiducia, ma il 23 novembre una rete di Parpiglia condanna i biancazzurri alla sconfitta in quel di Campobasso. La difesa troppo spesso annaspa, manca continuità di rendimento. Segnali preoccupanti , ma il 30 novembre, a Vicenza, il Pescara coglie la sua prima vittoria esterna, 3-1, e l’entusiasmo torna alle stelle. La formazione scesa in campo quel giorno: Minguzzi, Benini (46’ Dicara), Camplone, Bosco, Ciarlantini, Bergodi, Pagano, Gasperini, Rebonato, Loseto, Berlinghieri (14’ Gaudenzi). Le reti tutti nel secondo tempo: segna Rebonato due volte, al 48’ e al 60’. Al 79’ accorcia le distanze Clementi, ma all’84’ Rebogol segna ancora: è la sua prima tripletta ed è già al suo decimo gol stagionale! La prima gara di dicembre, il 7, conferma le buone doti della formazione di Galeone che fa suo il derby dell’Adriatico con i cugini di San Benedetto del Tronto con un secco 2-0: solito gol di Rebonato già al 1’ e raddoppio di Gasperini al 31’ su rigore, e raggiunge il quarto posto in classifica, a ridosso delle grandi. La trasferta di Modena, conclusa con una sconfitta, 2-1 per i padroni di casa, con Gaudenzi autore della marcatura biancazzurra, conferma però pure l’ingenuità della squadra che, dopo aver subito un gol da Mochi e aver conquistato il pareggio , ha continuato ad attaccare offrendo il fianco alla seconda rete degli emiliani. I “galeoniani†apprezzano la generosità dell’undici biancazzurro; gli “antigaleoniani†ne contestano la fragilità difensiva e parlano di spirito un po’ troppo garibaldino. La settimana dopo, ultima gara prima della sosta natalizia, un buon pareggio esterno col successo sfiorato nella città dello stretto contro il Messina di Scoglio, 1-1 Rebonato al 13’, Rossi al 74’ mette tutti d’accordo: il Pescara è la rivelazione del campionato. Partito nei fatti dalla serie c naviga nei quartieri alti della serie cadetta, con prospettive eccellenti e con Galeone che fa il guascone e promette un gennaio in bianco e azzurro. La profezia questa volta ci sta tutta, e anche in fatto di bianco il primo mese del 1987 non è avaro…..Lo vedremo: si comincia col Pisa, il 4, ed è un trionfo: Gaudenzi, Benini e Pagano nel secondo tempo rimediano all’ingenuità della retroguardia che aveva portato al 43’ i nerazzurri in vantaggio con una rete di Pellegrini. Per una volta non ha segnato Rebonato e proprio per questo il successo è ancora più importante: la squadra non è condizionata dal suo pur eccezionale attaccante, ma ha altre soluzioni offensive. Una ulteriore conferma della potenzialità dell’organico di Galeone, di quella squadra che Catuzzi aveva cominciato a costruire e con la quale il nuovo tecnico, sta raccogliendo enormi frutti. Seconda gara di gennaio, l’11 a Bologna: troppa neve, si rinvia. Galeone è contento: lui, un po’ superstizioso, da buon napoletano e da uomo di sport, sembra convinto che l’11 non sia un numero fortunato. Sciocchezze, d’accordo, ma nello sport la scaramanzia ha un posto d’onore, non solo nel meridione….. Come che sia, la gara slitta ai primi di febbraio e nel frattempo il Pescara batte l’Arezzo in casa, 2-1: Rebonato al 7’, Bosco al 15’, Ugolotti al 71’ su rigore e conquista un clamoroso successo a Parma, contro l’altra rivelazione del campionato, team allenato da tal Arrigo Sacchi, altro profeta della zona. È un netto 2-1 siglato da Rebonato al 55’ e da Pagano al 60’, la rete dei padroni di casa arriva solo allo scadere con Bertolazzi su rigore. Infine il recupero in quel di Bologna, con un altro successo esterno, firmato dal solito Rebonato, al 30’. Quattro successi consecutivi, Pescara alle stelle, Gatta nella Under 21, Rebonato nella nazionale Olimpica, pubblico entusiasta pronto a seguire i colori biancazzurri in ogni trasferta, giornalisti più che mai impegnati nell’eterno confronto tra zona e marcatura ad uomo. Squadra che vince, allenatore già idolatrato dalla piazza….Situazione ottimale, che tuttavia non è sufficiente a impedire le consuete polemiche dirigenziali, con lo stesso Galeone protagonista: a Cesena, l’8 febbraio, si perde 2-0, Simonini e Traini gli autori delle reti bianconere, e nel dopo partita il tecnico biancazzurro accende la miccia. A fina anno con ogni probabilità, Galeone, andrà via: è stanco del silenzio dei dirigenti dai quali pretenderebbe garanzie per la stagione successiva. Ne consegue non un dibattito ma una rissa o poco meno: polemiche feroci che solo la successiva vittoria sul Genoa, il 15 febbraio, per 2-1, con reti di Gasperini al 42’ su rigore, autogol di Benini al 67’ e Loseto al 74’, ha il potere di sopire: il Pescara ha raggiunto la Cremonese in vetta alla graduatoria, proprio alla vigilia di una pausa del campionato. Un primato che il pubblico ha tutto il tempo di assaporare. Alla ripresa, però, c’è un duro risveglio: la Lazio punisce i biancazzurri con un inequivocabile 3-0 con reti di Marino, Poli e Mandelli. Uniche attenuanti le assenze per squalifica di Ciarlantini e Rebonato. Il colpo è comunque assai duro, anche perché, subìto lo 0-2 nei primi 17 minuti, il Pescara non ha mostrato alcuna apprezzabile reazione. La partita successiva, Pescara-Cagliari, in programma l’8 marzo all’Adriatico, viene rinviata causa neve: ne è scesa tanta, in quell’inverno davvero fuori dal comune. Il 15, invece , si gioca a Taranto ed è di nuovo una sconfitta: segna Paolucci al 79’ e i pugliesi vincono 1-0. la fine del sogno?....Molti lo pensano anche se siamo ormai a metà cammino e il Pescara naviga con profitto tra le grandi del campionato. Le due ultime gare del mese di marzo danno un segnale di inversione di tendenza: si tratta di due pareggi a reti inviolate. In fondo niente di trascendentale, ma intanto la fase negativa è interrotta e poi è sempre importante muovere la classifica….Si pareggia prima a Lecce con Gatta bravo a neutralizzare un rigore calciato da Barbas; poi in casa contro il Bari. Il Pescara attacca ma Catuzzi ha ben impostato la sua retroguardia e il gol non arriva. L’appuntamento col successo, dopo un intero mese di digiuno, è ancora rinviato. Il primo aprile si recupera col Cagliari finalmente sono due punti. Una gara di quelle da mettere a dura prova le coronarie: segna maritozzi al 3’, pareggia Bosco al 41’, nuovo vantaggio isolano con Pecoraro al 43’, pareggio di Rebonato al 46’ e gol partita di Rocco Pagano al 68’. È il rilancio, ma la squadra non ha ancora passo fermo e cammino sicuro: la domenica successiva, infatti, si perde a Catania 1-0, gol di Sorbello al 9’, sulla respinta di Minguzzi del rigore tirato da Braglia. Mentre il 12 aprile si batte la Triestina con una doppietta di Rebonato al 5’ e al 79’ vendica il centravanti troppo presto escluso dalla nazionale Olimpica e, soprattutto, rilancia il Pescara. Il 19 aprile super-sfida con la Cremonese. Accadde tutto in poco più di mezz’ora. Biancazzurri prima splendidi, poi distratti: le due facce di una squadra capace di grandi acuti, ma pure di imperdonabili leggerezze. All’attivo nei primi 25 minuti ci sono le reti di Gaudenzi al 16’ e di Rebonato al 19’, più un paio di buone occasioni sciupate banalmente, al passivo nelle fasi immediatamente successive due gol subiti al 21’ ad opera di Nicoletti e al 32’ di Gualco. 2-2 e in fondo sta bene così: il Pescara non è uno … schiacciasassi, né si può chiedere tanto ad una squadra allestita in fondo per la serie C, ma sicuramente merita un posto tra le più quotate candidate al salto di categoria, e il traguardo ormai non è lontano….È questo il clima che si respira in città, quando, il 26 maggio, imprevisto, arriva il ko interno col Campobasso, vittorioso all’Adriatico grazie a una rete di Perrone siglata al 57’. Una doccia fredda. Anche le altre prime della classe però rallentano. La corsa continua….. Nel mese di maggio il calendario prevede cinque partite, due casalinghe e tre esterne. L’avvio è splendido: il 3 si batte senza affanno il Vicenza. Primo tempo in equilibrio, poi il Pescara segna con Bosco al 64’ e raddoppia con Pagano al 86’. La settimana dopo si passa anche a San Benedetto: Berlinghieri all’8’ e Rebonato al 66’, per il cannoniere è la rete numero 20, senza rigori, portano avanti i biancazzurri. Nel finale la rete di Di Nicola all’81’, per la Samb, serve solo a rendere meno dura la sconfitta. Ci siamo?....No, non ancora. Di nuovo al bel Pescara capace di vincere due volte si sostituisce quello pasticcione e incerto in difesa che, il 17 maggio, regala un successo all’Adriatico niente meno che al Modena, che fino ad allora non aveva mai vinto gare esterne! Doppietta di Frutti nel secondo tempo e gol nel finale di Rebonato al 75’. L’attaccante eguaglia con la ventunesima rete il record assoluto della serie B, detenuto da Giorgio Chinaglia e da Paolo Rossi, ma è un primato amaro. Ancora una volta però le conseguenze della sconfitta casalinga sono attenuate dagli errori altrui: in vetta nessuno corre, quasi volessero dar tempo ai biancazzurri di rifarsi. Nelle due trasferte consecutive che chiudono il mese, il Pescara in effetti guadagna due preziosi pareggi, sempre per 0-0, a Messina ed a Pisa. Punti pesanti che valgono oro. Decisive le ultime te partite, col caldo di giugno: il 7 un gol di Marchegiani, uno dei gioiellini fatti in casa del Pescara di Galeone, consente di guadagnare i due punti contro il Bologna. Si continua a sperare con crescente ottimismo col pubblico in festa. L’allenatore però va via dallo stadio quasi di soppiatto: il suo personale problema, quella della conferma, non è ancora risolto. Il 14 si pareggia 1-1 ad Arezzo, reti di Ugolotti al 21’ e di Benini al 73’. Una giornataccia dell’arbitro contro il quale c’è persino un tentativo di invasione del pubblico al seguito dei biancazzurri., frenato dal tempestivo e coraggioso intervento del D.S. Alberti. Prima della partita decisiva col Parma, desidero, riportare la classifica e le partite interessate per la promozione: Classifica Partite Cremonese 43 punti Cagliari-Lecce Pescara 42 Cesena-Catania Pisa 42 Cremonese-Pisa Genova 42 Pescara-Parma Cesena 41 Taranto-Genoa Lecce 41 Parma 40 Torniamo a noi. Il 21 giugno, all’Adriatico, l’ultimo decisivo confronto, contro il Parma di Arrigo Sacchi. Lunga sofferenza, ma alla fine segna, il gol promozione, Bosco al 72’ e il Pescara, per la terza volta nella sua storia, la prima senza spareggi, ritorna in serie A! Al termine dei 90’, il Lecce vince a Cagliari per 1-0 con gol di Paciocco, il Cesena batte il Catania per 3-1, il Pisa vince a Cremona per 2-1 ed è promossa in serie A insieme al Pescara che batte in casa il Parma con un gol di Bosco al 72’, ed infine il Genoa perde clamorosamente a Taranto per 3-0. Come si vede tutti risultati favorevoli al Pescara. La classifica, dopo l’ultima giornata di campionato è la seguente: Pescara e Pisa 44 punti promossi in serie A Cesena, Lecce e Cremonese 43 punti agli spareggi. In conclusione, ripeto, nella classifica di fine stagione il Pescara è primo alla pari col Pisa a quota 44. Le due squadre vanno a braccetto nella massima serie, scortati dal Cesena che di punti ne ha 43 e deve imporsi negli spareggi contro Lecce e Cremonese, anche loro ovviamente a quota 43, prima del fatidico salto. Questo era l’organico del Pescara in serie B 1986-87 (promozione in A) Presidente: Panfilo De Leonardis. Allenatore: Gianni Galeone. Formazione base: Gatta, Benini, Camplone, Bosco, Bergodi, Ciarlantini, Pagano, Loseto, Rebonato, Gasperini, Gaudenzi (Berlinghieri). Altri della rosa: Minguzzi, Ronzani, Dicara, Machegiani, De Rosa, Marchionne, Mancini, Berardi, Bressan, Danese, Romano. Purtroppo non ho potuto partecipare a questa gioia popolare ed ai festeggiamenti dei tifosi pescaresi. Ma solitario e lontano da Pescara, con una radiolina in mano ho potuto seguire la cronica della partita percorrendo un verde sentiero di una vallata del Piemonte … e dove sono stato anche morso, ad un polpaccio, da un cagnolino mentre attraversavo un cortile di una cascina. Proprio un bel quadretto!!! Alcuni titoli dei giornali dedicati alla nona promozione, dalla sua fondazione, del Pescara: da il Centro Sport: Biancazzurri primi in serie B, la A oggi è una realtà Il Pescara dei sogni Al 72’ Bosco segna il gol decisivo Oltre quarantamila all’Adriatico da il Centro: Il sogno è realtà, battuto il Parma 1-0 PESCARA in serie A BOSCO l’uomo gol I biancazzurri, primi col Pisa disputeranno la Mitropa Cup La città in festa: per ore caroselli di auto imbandierate Buona parte dell’articolo è stato tratto dalle pubblicazioni dell’epoca. Un caro saluto a tutti i tifosi del Delfino, con la speranza che …… Germanodacuneo

da GermanodaCuneo

Visto che Haze19 ha messo un bel video, io mi permetto di mettere un Ah! marcord scritto. Buona visione e buona lettura.

da borghetti

nella classifica dei migliori calciatori visti a Pescara, penso che Rocco Pagano e' nei primi tre.

da galeone4-3-3

veramente giocavano Loseto e Berlinghieri comunque.....

da reda

a oggi che teng 29 anni vedo sto video e mi vengono le lacrime agli occhi...fiero di questi colori...se mio figlio si prov a mett na majett della juv dell inter della rom napul e cazz var lo caccio di casa....cazzo di emozioni

da Noi-Sez.BG

POPOLO ESILIATO!!! INFO NOVARA: Venerdì 22 novembre ore 20.30 NOI ci saremo!!! I tagliandi sono già in vendita presso tutte le rivendite VIVATICKET d'Italia ( http://www.novaracalcio.com/po
rtal/repos itory/download/contents/Vivati
cket2.pdf ) Per i NON RESIDENTI in Abruzzo e' possibile acquistare i tagliandi anche il giorno della gara presso la biglietteria dello stadio fino al termine del primo tempo. SPEGNI LA TV VIENI ANCHE TU!!!

da Harken

Il pastore tedesco del puffo che voleva mozzicare il pallone ad Arezzo laugher

da EX1936

Bravo haze...è sempre commovente ricordare quel periodo...spensierati...felici
..consapevoli di andare in ogni stadio a fare la partita sorprendendo gli avversari...giocando un calcio spettacolare e sempre all'attacco...io adolescente in giro x l'italia dietro quella squadra e il giorno dopo a scuola a raccontare ...!!! Dopo piu' di 20 anni..alla festa dei miei 40...ho sopreso tutti facendo vedere un video realizzato da me..con tutti i momenti piu belli della mia vita( ovviamente la parte dei filmati del pescara era presenta..da bologna 78 a genova 2012)

da alexErMonnezza

bei tempi... quando avevamo anche un appassionato e tifoso telecronista.. mo nzi sa' horny

da e

guardate bene la classifica qui alla sinistra della home page,,,,,,,,,,fissatela bene ..... presto vi accorgerete che la scritta PESCARA inizierà magicamente la scalata al vertice!!!! avete visto??? forza pescara unico immenso amore

da *ALESSANDRO*

MITICO!!!