Quelli col braccino

Le vittorie non servono solo alla classifica

da Redazione
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Quelli col braccino, foto 1 Quelli col braccino, foto 2

di Alfredo Di Pasquale
Lo abbiamo pensato tutti sabato sera, davanti alla prima classifica aggiornata siamo andati tutti di due punti più su, a verificare quale sarebbe stata la classifica del Pescara se non avesse buttato al vento, al 94’, quei due punti contro il Brescia. Tale è l’attesa e la speranza di ritrovare la squadra apparsaci così forte in precampionato. Accontentiamoci dell’impresa contro il Cittadella, per ora, ma non tanto o non solo per i tre punti in più in classifica, quanto per l’effetto che questa vittoria potrebbe avere nella squadra. E’ il primo pensiero che ho avuto qualche giorno fa leggendo una intervista al giocatore Acerbis, che raccontava la sua vicissitudine nella lotta contro un brutto male. “ Bisogna avere fiducia, non arrendersi”, più o meno era questo il messaggio che lanciava. Appunto la fiducia. Non bisogna sottovalutare questa componente psicologica, sia nella vita che nello sport. Faccio un esempio che mi sembra calzante. Nel gioco del tennis, si dice che un giocatore “ ha il braccino” quando colpisce con il gomito piegato, non dà forza e spinta al colpo e questo, quando ha paura di sbagliare, non tenta più giocate difficili, non rischia più per paura che la palla esca fuori dal campo. Quando un giocatore, appunto, ha il braccino, ha soprattutto paura di perdere, gioca contratto, non ha fiducia nelle sue possibilità e quindi, puntualmente, perde. Secondo me il Pescara in questi due mesi di campionato ha giocato col braccino: la fiducia non è una cosa che dipende da te, non te la puoi far venire da sola, non c’è tecnico o premio partita che possa resuscitarla. Ci vuole qualche risultato, vinci qualche partita, riprendi un po’ di morale e la fiducia ritorna. Volete un esempio ancora più calzante. Una trentina d’anni fa Tom Rosati portò a Pescara un centravanti, con una bella stazza fisica, Rebonato. Aveva però in squadra un certo Cozzella ( quello dello schiaffo…), molto più esperto ed un altro giovanissimo, Tovalieri. Siccome Rebonato non era proprio un cuor di leone, un combattente, giocò poco quell’anno. Un paio d’anni dopo, credo di ritorno da un prestito dal Campobasso, senza infamia e senza lode, tornò a Pescara. Era l’anno del ripescaggio, quando uno sconosciuto Galeone era stato ingaggiato per un campionato di serie C ed invece si ritrovò in serie B. Ebbene quell’anno, per merito anche del gioco di squadra, delle ali ( mi pare Pagano e Berlinghieri), del tecnico, di tutti quelli che volete voi, fatto sta che cominciò a metterla dentro nelle prime partite ( in organico era l’unico centravanti della squadra, proveniente quasi tutta dalla Primavera, perciò doveva giocare sempre titolare), si ritrovò capocannoniere, fece una tale scorpacciata di autostima, che cominciò a fare gol dalle posizioni più incredibili, come Van Basten; alla fine non ricordo se segnò 24 o 25 goal, e vinse il campionato e la classifica cannonieri. Rebonato non li aveva mai fatti tanti gol e , già dall'anno dopo, tornò alle sue modeste misure di sempre. Ma in quella stagione, con Galeone e gli altri, sembrava l’uomo della provvidenza. Fu solo questione di fiducia, grande fiducia. Una immagine esatta non riesco a trovarla per rendere l’idea, diciamo che è il contrario del “ braccino”. Solo che non basta vincere una sola partita per perdere il braccino…

Commenti
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da wakeman

Io c'ero e non mi ricordo di te...

da robert

nella squadra di allora ricordo pomilio figlio, papa, epifani,d'altrui figlio, antinarella,d'alessandro,
perrotta, attolico in porta se non sbaglio e altri di cui francamente ho perso memoria

da wakeman

X robert Tu hai giocato con daltrui Calcaterra pomilio figlio e Manuel e hai interrotto x gli studi? Si? E chi era il tuo allenatore?

da robert

puo' essere anni 86/87/88/89 forse ma non e' che mi ricordo benissimo comunque su wikipedia se metti pallanuoto pescarese anni 80 elenca un numero di giocatori coi quali io ho giocato, poco dopo arrivo la grande squadra della sisley che vinse di tutto di piu' purtroppo io smisi poco prima per gli studi universitari mortacci loro tornassi indietro cry

da Presilaquilateatina

Robert in quali anni hai giocato a pallanuoto ? Te lo chiedo perché' anche mio figlio ha giocato alle Naiadi per anni.

da robert

e io qualche dubbio l'avrei, hanno messo tutta oggi ancora pioggia, domani nuvoloso e forse poi ripiove, Marino se vuole giocare a pallanuoto e vuole un centroboa ancora valido io ci sono cartman

da Presilaquilateatina

Il terreno dell'Adriatico sarà' agibile per domenica ?

da cinquecento

FORZA PESCARA!!!! Abbasso i nasi lunghi e anche i lunghi coltelli......!! horny horny

da DAsempre

Quando Cutolo ha sentito "oggi doppia seduta" masticando una chewingum, ha esclamato "E vai, oggi doppiamente seduto!"

da cinquecento

Oggi doppia seduta..! Grande stanchezza stasera laugher

da Harken

http://www.legaserieb.it/c/doc
ument_library/get_file?uuid=55
21cef5-a20d-40e6-ad2e-af6fb45e
657e&groupId=115051 STATISTICHE PANINI. DA NOTARE VALDIFIORI E VITALE hiss

da alexErMonnezza

MA OGGI LE SIGNORNE LAVORANO? laugher laugher laugher

da cinquecento

Salve a tutti. Sono un tifoso da tempo ormai immemore. Non ricordo neanche quando ho iniziato a tifare per il Pescara. Pescaresi, TUTTI ALL'ADRIATICO A SOSTENERE I NOSTRI COLORI! Vicini alla maglia, lontani dai nasi lunghi! ahah

da Andreabassano

Un caro saluto a Matteini, nostro ex in tempi difficili che ho conosciuto a Piacenza e che fece un leggendario poker con la Triestina. Ora deve sgomitare in lega pro anche x il suo caratterino, ma non è mai ovvio o ipocrita come certi suoi colleghi più fortunati. Uno come lui non poteva farci comodo? Pure svincolato e con una carica pazzesca? Un saluto ovviamente ai pescaresi, in bocca al lupo per le bizze meteo e per la lungimiranza del vostro sindaco....a prosito di bizze, qui al nord a 700 metri c'è il sole e fa caldo

da Shawn

Anche tu Davalon eyed

da giulio0808

Mi chiedo perchè la gente che sta vicino al fiume si lamenta tanto che hanno un posto sicurissimo dove qualsiasi cosa succeda non si smuove di un centimetro nulla di nulla. Mi riferisco al Palazzo del Comune, in tutti questi anni di nubifragi rischi esondazioni, del fiume non ho visto nessuna poltrona smuoversi nemmeno di un centimentro e nessun politico farsi male per la caduta della poltrona. Andate in massa li che starete al sicuro!

da DavalosinBra

Qualcuno degli esiliati nordici come me sará al Piola di Novara venerdì prossimo? Info consigli settori...?

da DavalosinBra

Shawn c'é posta x te.

da portierepescara

*applaude*

da NaveDiCascella

Scusate ho ripetuto il post di prima per errore

da NaveDiCascella

...e quindi fare un chiarimento pubblico ci può stare. Mi fermo qua.

da NaveDiCascella

Ok Shawn, siamo d'accordo che è meglio evitare di dare spiegazioni "pubbliche" su ogni post cancellato se no diventa una piccionaia. Però se c'è un proliferare di ban e cancellazioni, per altro fatti su gente che non è mai andata oltre le righe, forse è il caso di dare qualche chiarimento. Con questo non voglio dire che il regolamento non è giusto, nè voglio dare opinioni sul singolo caso. É solo che se c'è un regolamento e puntualmente persone di solito corrette lo contravvengono, qualche dubbio sul fatto che quantomeno non sia stato ben compreso dovrebbe venire...

da Shawn

Nave, ripeto che io sono disponibile a tutte le spiegazioni. Non mi sono mai tirato indietro. Ora vi chiedo di non commentare più, grazie..

da NaveDiCascella

Ok Shawn, siamo d'accordo che è meglio evitare di dare spiegazioni "pubbliche" su ogni post cancellato se no diventa una piccionaia. Però se c'è un proliferare di ban e cancellazioni, per altro fatti su gente che non è mai andata oltre le righe, forse è il caso di dare qualche chiarimento. Con questo non voglio dire che il regolamento non è giusto, nè voglio dare opinioni sul singolo caso. É solo che se c'è un regolamento e puntualmente persone di solito corrette lo contravvengono, qualche dubbio sul fatto che quantomeno non sia stato ben compreso dovrebbe venire...

da NaveDiCascella

Dire che uno ha rubato (e mi ricollego al discorso di DeCarolis l'altra sera) senza averne le prove non va bene, si può essere denunciati per calunnia (e anche su questo sito spesso si è esagerato sull'argomento). Ma dire che uno mi sta antipatico o che la penso in maniera opposta per cui quando mi parla non lo sto ad ascoltare, non può essere considerato offensivo, dai su!!!

da Shawn

Nave, ci siamo dati la direttiva di dare spiegazioni solo attraverso il mezzo mail, ecco perché i due messaggi sono stati cancellati. Loro due ovviamente non c'entravano nulla. Davalon, per concludere questa cosa, ti do la mia email così possiamo avere un confronto diretto sulla cosa ndgshawn@gmail.com. Non possiamo più accettare che le dispute si consumino su questo muro.

da Gale1

ngul lu Trapani........non ci avevo nemmeo fatto caso al crollo che sta avendo

da NaveDiCascella

Scusa Shawn, non voglio entrare nel merito del ban di Lou_Cajan (che pure fino ad oggi mi è sembrato uno dai toni pacati) perché non sono fatti miei, ma io stamattina ho letto tutti e 3 i post cancallati. Beh quello di Lou_Cajan era un po' spinto nei toni, probabilmente a causa del nervosismo. Quelli di DavalosInBra e 433offensivo mi sembravano corretti. Qui non si parla di condivisibilità, ma giustamente di regole, e a me sinceramente sembra che l'unica regola che contravvenivano i 2 post é quella del moderatore che ha sempre ragione...

da DavalosinBra

Shawn ok c' é il regolamento, ok non bisogna offendere, ok non bisogna sconfinare nell insulto.... Rimane il fatto che quando qualcuno usa lo strumento televisivo, senza contraddittorio, per denigrare, zittire, screditare, mistificare, ammansire etc , non é che dobbiamo star qua tutti a farci prendere x il culo vero? Ho solo detto che spegnendoli evitiamo di dar loro l unica cosa x cui stanno li: l 'attenzione. Mi sembra che questa sia un' idea abbastanza diffusa sul muro. Qualcosa significherá.

da beccaccione

Dalla gazzetta dello sport: "Noi facciamo quel cazzo che vogliamo". Domenica sera hanno risposto così gli ultrà juventini allo speaker che, dopo i primi cori discriminatori contro i napoletani, recitava il solito, inutile appello al buon senso. Quelle parole sono più eloquenti persino dell'elogio della nocerinità sbandierato con le buone e con le cattive per fermare una partita in Lega Pro. Perché fanno capire che nell'Italia della costituzione più bella del mondo c’è ancora una zona franca dove le minime regole di convivenza e di rispetto non vengono rispettate. E' lo stadio di calcio. E quando allo stadio non si può entrare, la violenza, sotto forma di minaccia più o meno velata, riesce a insinuarsi nel recinto spesso allentato tra le società e certi quartieri della tifoseria. Gazzetta TV Share IL BIVIO — La tregua nella precedente gara casalinga della Juventus era solo apparente: bisognava recitare la parte dei bravi scolaretti per evitare la mannaia del giudice sportivo e poter marcare il territorio proprio contro il Napoli. Una strategia ineccepibile. Loro, quegli ultrà, hanno dimostrato di averla. E lo Stato, le autorità di pubblica sicurezza, le istituzioni sportive? Non pare proprio. L'ultimo dietrofront sulla normativa anti-razzismo – non più l’automatismo della chiusura del settore alla prima infrazione, ma la condizionale per un anno - ne è un'ulteriore conferma. Ma se, a distanza di alcuni anni ormai dal varo delle misure "tornellistiche", il tifo violento continua ad agitare l'opinione pubblica e gli appassionati, è bene che ci si renda conto di essere arrivati a un bivio: o si attua un piano coerente d'azione, a più livelli, non limitato alla pura e semplice repressione, oppure è meglio lasciar perdere e dire chiaramente che la sceneggiata dell’indignazione del momento soppiantata via via dal silenzio si replicherà a ogni puntata. Un siti-in di ultrà del Bari. Ansa Un siti-in di ultrà del Bari. Ansa GLI ULTRÀ OGGI — Secondo il censimento della Direzione centrale della polizia di prevenzione, riportato nel libro C'era una volta l'ultrà, in Italia gli ultrà delle serie professionistiche sono 45.100 divisi in 412 club, con 52 gruppi di estrema destra, 17 di estrema sinistra e 8 di entrambe. I club più numerosi (e meglio organizzati) sono quelli di Verona, Roma, Napoli e Salernitana. I dati segnalano un decremento del totale dai 58.900 del 2007-08, pure in seguito ai divieti alle trasferte e all’introduzione della tessera del tifoso, fortemente osteggiata. In realtà tutti i settori degli stadi si sono svuotati e ora la Serie A (23 mila spettatori medi) ammira con invidia i record di presenze di Premier (36 mila) e Bundesliga (44 mila). La colpa è anche di chi gestisce lo show: abbagliato dai soldi delle tv, ha favorito la trasmigrazione dallo stadio reale a quello virtuale, disinteressandosi delle istanze dei tifosi "normali" abituati a seguire le partite dal vivo e di quelli potenzialmente interessati, rifugiandosi dietro la scusa di una legge sugli stadi vanamente attesa, preoccupandosi più delle beghe politiche che dei miglioramenti necessari al sistema. Anche gli ultrà, o meglio la parte sana che rappresenta tuttora la maggioranza di quel mondo, sono rimasti inascoltati. E questo è stato uno sbaglio. Adesso il popolo delle curve è meno numeroso dei favolosi anni Ottanta e Novanta, fa meno paura, è più disgregato, gruppi storici sono stati smembrati e spesso la violenza è opera di cani sciolti. Ancor più pericolosa, per certi versi, perché imprevedibile. LE MISURE INFRUTTUOSE — Il Viminale sventola le statistiche degli ultimi anni: con l’introduzione del biglietto nominale e della tessera del tifoso, a cavallo della morte dell'ispettore Raciti nel 2007, gli incidenti con feriti sono calati del 72% e i feriti tra gli agenti del 92%. Vero, non ci sono più i bollettini da guerra di una volta, ma il prezzo da pagare è stato molto alto. L’eccesso di burocrazia ha reso gli stadi off-limits per tantissima gente. E la reiterazione di certi comportamenti violenti ha svelato i limiti di programmi come la tessera del tifoso. Ce l’avevano in tasca quelli che hanno imposto ai giocatori del Genoa di togliersi la maglia contro il Siena, quelli che hanno minacciato la Nocerina spingendola alla pantomima di Salerno, quelli che hanno fatto chiudere le due curve dello Juventus Stadium. I SUGGERIMENTI — Lo scatto in avanti è d’obbligo. Basta con la politica dei divieti fini a se stessi, largo anche a misure inclusive in modo da isolare chi delinque. Se si vuole debellare il tifo violento e, allo stesso tempo, accendere di passione i nostri grigi stadi, bisogna essere in grado di coniugare la repressione chirurgica col dialogo. Dialogo che non significa affatto complicità con quei gruppi che ancora godono di privilegi e pretendono un regime di extraterritorialità per gli stadi. No, quei rapporti malsani vanno interrotti una volta per tutte. Le società, piuttosto, creino confronti trasparenti e virtuosi con le tifoserie: l'Uefa ha istituito la figura del "supporter liaison officer", cioè del delegato ai rapporti coi sostenitori, ma in Italia devono ancora essere formati! Le istituzioni sostengano i trust di tifosi che anche da noi stanno prendendo piede (gestiscono, per esempio, i settori giovanili di Taranto e Sambenedettese). Insomma, si facciano le riforme perché così non si può più andare avanti. Marco Iaria Valerio Piccioni © RIPRODUZIONE RISERVATA

da Shawn

C'è un regolamento Davalon, per favore. Lo stesso vale per Lou_Cajan. E smettetela con questa storia degli utenti allineati che qui sopra vi facciamo dire di tutto e se non ci fosse sto sito Pescara sembrerebbe un'isola felice dove tutto va bene.

da NaveDiCascella

C'è qualcosa che non va...

da DavalosinBra

Redazione il mio messaggio é stato cancellato perché non gradito? Non mi sembra di aver offeso nessuno nel dire che uno spettacolo osceno si puó eliminare spegnendo il televisore... Al di la della vs libertà di cancellare quello che credete, state mostrando i nervi scoperti. L ' obiettivo qual é? Avere utenti allineati e coperti?

da pescaresenato

pescararancia....VALLO A DIRE A CHI HA PERSO TUTTO QUEL GIORNO! non ti offendo perchè mi metterei solo al tuo livello! noo noo noo noo noo

da NaveDiCascella

@maxpe1966: anche io ho visto il servizio delle iene, non sapevo che Noemi e la sua famiglia fossero delle nostre parti, ma questo poco conta. Io ho una bambina di 2 anni e vi assicuro che stasera andrò a letto molto triste... Non so cosa si possa fare, ma qualsiasi cosa si dovesse decidere, simbolica o operativa, io ci sono. Sarebbe bello fare qualcosa, anche solo per esprimere solidarietà. Buonanotte a tutti

da pescarancia

Ma lu Piscar ha straripat? Lu fium sting a di'! Ma none a Popoli,sting a di qua a Piscar, ca li vaje a vide,tropp bell je,ma rcord lu 92 e ma piaciut

da fattore

Quindi il braccino non è SebastianPinocchio

da perez

per precisione: Rebonato 20 gol su azione ed 1 su punizione (a Bari); un rigore battuto e sbagliato...

da 433offensivo

Si capocannoniere con 21 gol davanti al tarantino De Vitis con 18

da galeone4-3-3

REBONATO fu capocannoniere con 21 reti segnate TUTTE SU AZIONE senza Rigori

da ZICO

Capocannoniere Rebonato lo fu, eccome!!!

da maxpe1966

Cara redazione ed amici di Forza Pescara, non so quanti di voi questa sera hanno visto le Iene e la triste vicissitudine dei genitori di Noemi che sono ricorsi all'aiuto del Papa x quanto concerne l'ormai noto problema della cura stamina. La nostra piccola delfina merita la nostra attenzione perche' l'amore che unisce verso una squadra deve essere anche tale e piu' forte verso una vita umana. Tifare per la squadra significa tifare per la vita, non so cosa si possa fare ma un segnale andrebbe dato, credo che Voi redazione potreste fare da portavoce per qualche azione. Un saluto.

da DAsempre

Imponderabile mi ricorda qualcuno..........

da bubuell.

Quell'anno rebonato fece 20 o21 se non erro! Ma sono abbastanza sicuro e mi sembra cmq che non fu lui il capocannoniere del campionato!1936 horny

da Fafinho

Auspico un ritorno in massa allo stadio. Almeno diecimila spettatori. Forza ragazzi bisogna lottare il campionato e' lungo. Fari spenti piedi per terra , assicurarsi la salvezza prima di tutto e poi tentare il tutto per tutto sperando nell'imponderabile. Avanti 1936.

da M@RCO

domenica pomeriggio ore 17.00 -9 dal comando.....quotato 1,85 perplex

da eddie65129

e' importante vincere con la Ternana per mettere fieno in cascina come si dice metaforicamente ma ricordiamoci che la posizione in classifica sara' fondamentale quando arrivera' la primavera pertanto invito tutti a non guardare la classifica e a non parlare di svolta nel caso riusciamo come spero a spuntarla con la Ternana.Tenere i piedi ben saldati per terra.

da M@RCO

fiume Pescara esondato in località Maraone, ora si attende onda di piena alla foce. La protezione civile invita a non usare le auto, e a limitare gli spostamenti solo in caso di necessità. Domani chiuse tutte le scuole di ordine e grado a Pescara, Montesilvano e Francavilla al mare perplex

da portierepescara

perplextanto costa tasse in più quindi

da M@RCO

Semaforo verde per la Grande Pescara. L'AQUILA - Via libera al referendum regionale consultivo per la creazione della «Nuova Area Metropolitana di Pescara, Montesilvano e Spoltore». Lo ha deciso il Consiglio regionale. La chiamata alle urne potrebbe essere inserita nel prossimo election-day «così da non rappresentare un costo aggiuntivo per gli abruzzesi». perplex

da portierepescara

ben detto

da DAsempre

E' arrivato il momento di dare una svolta al nostro campionato, e di conseguenza, dare un segnale forte alle avversarie. Battere la Ternana significherebbe continuità di risultati e affacciarsi prepotentemente nella parte sinistra della classifica. Del resto siamo il Pescara, in questa categoria siamo parecchio rispettati e temuti. Gli addetti ai lavori ci indicano come una protagonista, una candidata al vertice, bisogna far valere il nostro blasone. Gli avversari ci devono temere, i giornali devono far girare il nostro nome. Il momento è propizio, il calendario ci da una mano, sfruttiamolo!

da portierepescara

tormentone classifica, levatevela dalla testa

da eddie65129

ogni partita vale 3 punti,e' ancora presto per guardare la classifica

da portierepescara

vabbè comunque Politano secondo me è bravo, x voi?

da portierepescara

braccino... ne dovrei sapere qualcosa

da portierepescara

EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SONO TORNATO. mamma quanto ha diluviato (rima)

da cris68

Giovedì mattina andro' a Correggio (re) dove si trova l'under 21 in ritiro.io vivo a pochi km e spero di trasmettere a politano e Viviani l'amore verso la maglia del Pescara.chiedero' a politano di dedicare un suo prossimo gol a noi che da lontano tifiamo e soffriamo per il nostro Pescara.un saluto alla redazione che ci fa sentire piu' vicino con i continui aggiornamenti e a tutti i tifosi biancazzurri.

da Alex66

Ho letto tutto d'un fiato l'articolo perchè quei tempi me li ricordo come fosse ieri, secondo me Rebonato a quei tempi fece tutti quei grazie soprattutto a Berlinghieri e Pagano, e poi Tovalieri (detto il cobra) aveva personalità da vendere, un giovane (del '65 venne da noi a 18anni) di razza che non aveva paura di prendersi e sue responsabilità, polverizzava spesso gli avversari col il suo 1c1 irresistibile, tecnica-velocità- potenza tutto in uno, gli altri a confronto erano poca cosa, quindi c'è bisogno di fiducia? SI ma per i meno forti caratterialmente, ma se hai personalità e fame di calcio non temi nessuno ed ari il campo come faceva Sandro Tovalieri.

da haze19

FORZA PESCARA...UNICO GRANDE AMORE horny1936 horny

da STE79

PARTE SINISTRA DELLA CLASSIFICA = SERIE A! eyed F O R Z A P E S C A R A ! ! !

da maurenz

Ora mi chiedo, oltre alla vittoria contro la ternana sarebbe una svolta molto ma molto importante e qui tutti siamo d´accordo, sci ma la TdP la tessera del politico o parlamentare o chicchesia a livello locale che permetterebbe lui/lei l´ingresso in un Palazzo o luogo costituzionale ? a quando? cartman

da alexErMonnezza

MINISTRO MARONI UN PAIO DI MARONI... MO' TINEM LE ZECCHE IN PARLAMENTO PERO' PARE CHE LE LEGGI SONO LE STESSE, ANZI ANCHE PEGGIO.. QUINDI AVAST A DI LA LEGGE MARONI.. BISOGNA DIRE LEGGE ANTI TIFOSI E AVAST

da Harken

UNO DEI MIGLIORI ARTICOLI SULLA QUESTIONE. STO NOTANDO CHE IL GIORNALISMO SERIO SI INIZIA A RIVEDERE NELLE TESTATE LOCALI O INDIPENDENTI DOPO UNA ASSENZA QUASI VENTENNALE...SPERIAMO SIA UN INIZIO..................Quanto
avvenuto a Salerno, e che sta generando lo sdegno nazionale, è solo l’ultimo episodio di una lunghissima serie. Nelle ultime 4 stagioni, da quando cioè è stata introdotta la Tessera del Tifoso, episodi di questo tipo (più o meno “gravi”) ce ne sono stati a decine e in ogni parte d’Italia. La Tessera, voluta fortemente dal precedente Ministro dell’Interno Maroni, doveva essere lo strumento definitivo in grado di eliminare per sempre la violenza dagli stadi, di distinguere in modo manicheo tra i tifosi “buoni”, ai quali consentire tutto, e quelli “cattivi” da emarginare e tenere progressivamente sempre più lontano dagli impianti. Il fatto, poi, che per “buoni” non si intendesse chi effettivamente era una persona per bene ma semplicemente chi si faceva la tessera e che per “cattivi” non si intendesse chi effettivamente avesse comportamenti violenti o pericolosi, ma solo chi decideva di non tesserarsi, è stato sempre sottaciuto all’opinione pubblica, alla massa, quella larga fetta di fruitori del calcio che però non vive settimanalmente o quotidianamente gli stadi, ma che il più delle volte è semplice spettatore televisivo. Già, le televisioni, come le banche, cioè i veri beneficiari degli effetti della Tessera del Tifoso. PIAZZA PULITA? Ma se la Tessera doveva fare piazza pulita dei violenti e della violenza, perché negli ultimi 4 anni si sono verificati numerosi episodi di violenza? Salerno, si diceva, è solo l’ultimo caso ma basta rivolgere uno sguardo perfino distratto al recente passato per ricordare tante altre situazioni altrettanto scabrose, dall’invasione di campo di Lecce-Carpi alla clamorosa protesta dei tifosi genoani, costata ai supporters rossoblù oltre 100 daspo, dalle diffide a grappolo per tutte quelle tifoserie che hanno seguito la propria squadra senza tessera, ma anche senza violenza (leccesi, bresciani e doriani su tutti), alle persecuzioni individuali e personali (come il caso del leccese Andrea Bufano, trattenuto in carcere per oltre un mese e ancora oggi ai domiciliari per una semplice invasione di campo e con tutte le immagini televisive che lo scagionano dalle accuse di violenza o resistenza a pubblico ufficiale), dai paradossi della residenza ufficiale (per andare in trasferta occorre laurearsi in demografia e studiare le strategie residenziali più efficaci, ad iniziare dal paradosso dei due fidanzatini, di cui uno tesserato e l’altra no che non possono assistere allo spettacolo dallo stesso settore!) alle decine diepisodi di violenza causati (e non evitati) dalla Tessera, quando nei primi mesi di applicazione si finiva con il dividere le tifoserie ospiti tra 2 o 3 settori, creando pericolose promiscuità con i settori casalinghi… Insomma, in buona sostanza, la Tessera non ha risolto i problemi per cui sarebbe nata e i numeri che spesso vengono citati per dimostrare con soddisfazione il “successo” di questo strumento sono numeri “inquinati”: gli incidenti diminuiscono solo perché la Tessera ha svuotato gli stadi, le curve e i settori ospiti, non perché ha selezionato i buoni dai cattivi (ma gli stadi non si sarebbero dovuti riempire di famiglie grazie alla Tessera?!). Chiudiamo le autostrade e certamente il numero di incidenti stradali calerà vistosamente e rapidamente! SALERNITANA-NOCERINA Tornando alla cronaca di questi giorni cerchiamo di ragionare con lucidità su quanto successo. Gli ultras della Nocerina già da tempo hanno aderito alla Tessera. Lo hanno fatto, come molte altre tifoserie e attirandosi contro le critiche del mondo ultras più “intransigente”, perché hanno anteposto l’esigenza di essere sempre al fianco della maglia alla battaglia del movimento contro la Tessera. Sicuramente unascelta sofferta, perché contraria allo spirito ultras e perché crea spaccature dolorose all’interno del movimento. Farla, però, doveva essere per loro una garanzia. Una garanzia di poter seguire la propria squadra sempre e senza limitazioni, ma anche di non subire i daspo di gruppo, ultima tendenza nella repressione di massa del dissenso politico (contro la Tessera). Sta di fatto che dei tifosi senza diffide sulla propria testa e che hanno la Tessera del Tifoso, secondo la filosofia propria di questo strumento, non possono essere impediti nel seguire la propria squadra. Se questo avviene, come è avvenuto, allora vuol dire che il meccanismo non funziona. Tutto quello che è successo dopo, dalla manifestazione non autorizzata dei nocerini fuori dall’albergo della propria squadra, alle presunte minacce, alla farsa andata in scena in campo, può essere giudicato come si vuole, ma di certo resta solo il fallimento definitivo della Tessera. La violenza e le minacce fisiche o verbali sono deprecabili e mai giustificabili, ma certamente questa è la versione che i media nazionali si sono affrettati di dare, probabilmente per distogliere l’attenzione dalla reale causa di questo cortocircuito: chi avrebbe parlato di Tessera di fronte alla “sconfitta dello sport” e alle minacce personali? Ma la versione dei molossi è molto diversa (clicca qui) e parla non certo di minacce, quanto di solidarietà da parte della squadra e di richiesta di un gesto clamoroso. Certo, è una versione di parte, esattamente come di parte è la versione “ufficiale” dei fatti, ma in ogni caso su tutto questo sarà la magistratura a fare luce e ad individuare, se ci sono, dei colpevoli. Stabilire però quale sia la versione più veritiera dei fatti nulla cambia sul problema di fondo e che è la causa originaria di tutto questo caos: perché ai tifosi tesserati (e quindi BUONI) della Nocerina è stato impedito di seguire la propria squadra? IL PRECEDENTE Molti non lo sanno o forse lo hanno dimenticato, ma c’è un precedente illustre che dimostra, se la Tessera fosse davvero la soluzione di tutti i mali, come se una tifoseria risulta tesserata, allora implicitamente non può essere considerata violenta e pertanto non le si può impedire la trasferta. Si tratta di Lecce-Bari del 6 gennaio 2011. Il derby pugliese è da sempre considerato un incontro a rischio a causa della storica rivalità tra le tifoserie che a volte è sfociata in episodi di violenza, l’ultimo dei quali proprio ad opera dei baresi nella partita giocata al Via del Mare nel maggio 2008, quando però ancora la Tessera non era stata introdotta. A seguito di quelle violenze incontrollate l’allora sottosegretario agli Interni Mantovano aveva promesso che mai più i baresi avrebbero messo piede nel Salento, essendosi resi protagonisti di episodi di vera e propria guerriglia all’interno dello stadio e contro famiglie e invalidi. Sulla scorta di quel precedente e della “linea” dettata dalle parole di Mantovano, l’allora Prefetto di Lecce si stava orientando per far disputare la partita con pesanti limitazioni sia per gli ospiti sia per i tifosi di casa e ne seguirono settimane di contrastanti polemiche tra l’opinione pubblica, fino alla soluzione estrema delle “porte chiuse”. La novità della stagione 2010/2011, rispetto a quel violento precedente, era la fresca introduzione della Tessera e l’eventuale decisione del Prefetto di limitare l’accesso all’incontro anche ai tesserati delle due tifoserie avrebbe sbugiardato Maroni e il Ministero. Così un paio di telefonate e di incontri in pieno periodo natalizio bastarono a trasformare migliaia di baresi (prontamente tesserati) da pericolosi bombaroli a tifosi modello e a far giocare l’acceso derby senza alcuna limitazione. IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE REPRESSIVE Comunque andrà a finire questa storia, è arrivato il momento di fermarsi e fare un punto della situazioneonesto e sereno. Il mondo ultras non è fatto solo di trogloditi beceri e violenti, ma anche e soprattutto di persone che fanno volontariato, si impegnano nel sociale, applaudono i propri giocatori sconfitti (se sconfitti con onore) o gli avversari che si sono battuti degnamente, fanno collette alimentari, organizzano manifestazioni per la donazione di sangue o per sensibilizzare contro malattie terribili come la SLA, si aggiungono a protezione civile e vigili del fuoco in casi di calamità naturale e tanto altro. Tutto questo non può essere ignorato o sottaciuto, né si può pensare che persone con questa sensibilità possano tutte quante essere violente e sanguinarie, eppure è proprio in questa direzione che si è mossa la repressione: colpire tutti per educarne alcuni. Biglietti nominali, tornelli, Tessera, DASPO di gruppo e quant’altro, non hanno risolto alcun problema, ma solo creato disagi e sofferenze a tantissime, troppe, persone innocenti. Persone che intanto hanno pagato in termini di libertà personale, di soldi, di immagine, sanzioni che non meritavano, salvo poi essere scagionati quando ormai la propria persona era stata irrimediabilmente massacrata. Qui non si parla di piccoli numeri fisiologici, quelli che in guerra verrebbero chiamati “effetti collaterali”, ma si tratta della regola. Non si parla di 100 sanzionati tra cui un paio di innocenti, ma di 100 sanzionati tra cui, forse, una manciata di colpevoli! Sempre per restare in ambito salentino, su cui siamo maggiormente informati, quello che si sta affermando non è campato in aria, ma confortato da numeri che fanno realmente paura in uno Stato che dovrebbe essere di diritto. Al netto di sanzioni sporadiche individuali (spesso altrettanto ingiuste e che ingrossano ulteriormente tali numeri), dall’agosto 2008 ad oggi solo a Lecce sono stati notificati quasi 200 daspo (9 a Torino, 14 a Lecce, 28 a Vicenza, 27 a Roma, 47 a Nocera, 23 contro il Carpi e 30 a Pagani). Il più delle volte si è trattato di sanzioni molto pesanti, almeno 2 o 3 anni (fino a 5) con obbligo di firma, ma in qualche caso anche solo di 1 anno senza obbligo di firma (come a Pagani, dove peraltro le forze dell’ordine hanno prima constatato la presenza pacifica della tifoseria, consentendone l’accesso all’impianto, salvo poi procedere con le notifiche…). Ebbene, quello che molti non sanno e che nessuno dice è che di queste sanzioni di massa per ora sono giunti praticamente a chiarimento finale le posizioni dei tifosi accusati a Torino, Vicenza e Roma, più qualcuno dei 14 indagati su Lecce per svariati motivi (tra cui i festeggiamenti dei 100 anni). Il totale di persone coinvolte in queste vicende è di 78 unità, delle quali circa 60 pienamente assolte (e con daspo revocato, dopo averlo scontato interamente o quasi) per non aver commesso i fatti! Si sta parlando di una percentuale compresa tra il 75 e l’80% di persone prima accusate, colpite preventivamente, sbattute con foto, nome e cognome sulle prime pagine, e poi assolte pienamente, secondo una logica che di preventivo ha molto poco (eppure la prevenzione doveva essere il cavallo di battaglia della Tessera) e che invece sa più che altro di rappresaglia nazista in stile fosse Ardeatine: per ogni tifoso violento pagheranno altri 3 innocenti con lui! E sia ben inteso che il più delle volte anche il tifoso “violento”, almeno nel caso leccese, era “colpevole” e reo confesso solo del possesso (neanche dell’uso) di qualche fumogeno. Se queste percentuali dovessero confermarsi anche per i tifosi colpiti a Nocera, in casa con il Carpi e a Pagani, stiamo parlando di altri 100 ragazzi che stanno soffrendo e dei quali probabilmente almeno 75 sono totalmente estranei a qualsivoglia reato, ma che pagano con gli altri la furia cieca di una repressione di massa, spacciata per efficace prevenzione. L’esempio di Lecce è forse uno dei casi più eclatanti, ma non è certo l’unico a livello nazionale e a questo punto ci si deve davvero chiedere se ha senso proseguire su questa strada. Se davvero la Tessera e le sanzioni indiscriminate ottengono i risultati sperati e sbandierati o se il più delle volte colpiscono nel mucchio decine di innocenti, se rendono impossibile le trasferte per le famiglie, per chi risiede in zone diverse, per chi ha difficoltà semplicemente nel reperire i biglietti pur avendo le carte in regola per partire. IN DIFESA DELLE LIBERTA’ PERSONALI La Tessera nasce per combattere la violenza, riportare le famiglie allo stadio, distinguere i tifosi violenti da quelli corretti, ma abbiamo dimostrato numeri alla mano che è esattamente il contrario, visto che episodi violenti si sono continuati a verificare, che le famiglie allo stadio non ci vanno (e ci vanno sempre meno anche gli altri) e che a pagare pesantemente sono il più delle volte persone innocenti, invece dei violenti. È arrivato il momento che piuttosto che eliminare la Lega Pro, come incautamente e populisticamente dichiarava a caldo Massimo Mauro dai microfoni Sky, qualcuno pensi ad eliminare la Tessera e con essa tutte le scorie che ha depositato nel mondo del calcio. Prima che sia troppo tardi per il mondo del calcio e soprattutto prima che qualche altra mente “illuminata” non trovi di meglio da fare che estenderla magari anche alle manifestazioni pubbliche

da vittorioMI

X REDAZIONE, oltre alla pagelle mancate, e passi, ma perchè continuare ad invertire i titoli in scaletta? Così, nessuno sa chi ha risposto e domandato a chi...

da eddie65129

la vittoria col cittadella e' il passato,adesso ci sta la Ternana e quindi altri 3 punti da prendere mantenendo la porta del delfino inviolata.Piedi per terra come sempre.

da amicodelbannato

Inappropriati.....magia della lingua italiana. Vorrei collaborare un giorno con la redazione.

da pontedelmare

Grazie Alfredo - Grazie Redazione - bel contributo questo di Alfredo - in effetti la vittoria di Cittadella speriamo possa restituire alla squadra un po' di convinzione, un po' di fiducia - anche se credo che per le annate di successo è necessario un mix di fattori, non solo fiducia, ma anche coesione, motivazioni, fortuna, ecc. ecc. - Comunque sempre Forza Pescara

da pirata

Il paragone col braccino è calzante ma non basta solo la fiducia. L'autostima, gli attributi, la consapevolezza della propria forza unite ad un pizzico di spensieratezza contribuiscono ad ottenere risultati ma se mancano i presupposti di base,li jucatur,assemblati da un mister con le idee chiare, supportati e difesi da una società forte e dal pubblico non si avranno mai risultati. E se non arrivano i risultati aumenta la paura e la paura ti paralizza le gambe ed i cervello, ti viene il fiatone e non ce la fai a contrastare gli avversari. serenità dell'ambiente, unità d'intenti e vai avanti.Alè

da Andreabassano

Hanno appena trasmesso su sport uno un servizio sulla nostra primavera, con Pinocchio che si vanta di scopri talenti a iosa...ma dove sono sti fenomeni? Pare che vetturini sia il prossimo cabrini, insomma ci fanno fare un figurone immeritato, mentre il povero cetteo che lanciò diakhite de Santis veratti e compagnia bella senza avere soldi a disposizione ne strutture, non se l e mai filato nessuno

da Redazione

Torniamo a ribadirvi,come già fatto innumerevoli volte,che questo è uno spazio messo a vostra disposizione per esprimere idee ed opinioni liberamente.Il tutto in maniera obiettiva e corretta,ma non in senso dispregiativo,offensivo ed usando termini inappropriati, come spesso capita.Purtroppo c'è chi lo capisce e chi no,o fa finta.

da amicodelbannato

mai nome di giocatore fu più in linea con l'habitat che lo circonda: BELARDI

da galeone4-3-3

In effetti quello con il braccino corto non può che essere PINOCCHIO

da amicodelbannato

anch'io Vittorio pensavo ad un riferimento più logico. Poi , però, tenuto conto di quanto emerso dalla trasmissione televisiva di ieri e delle conseguenze riflessesi su chi esprimeva dissenso, sono rientrato negli stazzi belando appecoronato. Che goduria!!

da ruspa74

anche io tratto in inganno dal titolo laugher...però la teoria del braccino ha un suo perchè...Bravo come sempre Di Pasquale. FORZA PESCARA LIBERA SEMPER horny horny horny

da vittorioMI

Dopo aver letto il titolo, pensavo che l' articolo parlasse di Sebastiani.....

da pinocchio

vorrei sapere di sforzini .....si puo sapere perche' omettono tutti di dire le condizioni del ex bomber ????? laugher laugher laugher laugher

da kodemondo

redazione perchè avete tolto la foto che ho pubblicato ieri?

da Harken

Comunque quando ho letto il titolo dell'articolo pensavo si riferisse a Pinocchio laugher laugher laugher laugher laugher laugher

da badboys1985

NOI SIAMO PESCARA PESCARA PESCARA!!! horny

da gips

a montesilvano diluvia!

da NeSeMEnU

per me il cittadella era ed è scarso e immaginavo che i 3 punti li portavamo a casa seppur con qualche difficoltà. Il problema è che la ternana la reputa una bella squadra..specie in attacco..non sarà facile ma DOBBIAMO VINCERE! anche perchè nell'ultimo mese e mezzo ci saranno: empoli, lanciano, novara e modena!!

da robert

sinceramente a me interessano i punti nelle prossime partite anche a scapito del bel gioco, e' vero siamo stati sottomessi dal cittadella ma abbiamo vinto, che andasse cosi' fino a natale, poi col calciomercato capiremo se sebastiani vuol tornare in A a chiacchiere o se al solito, ci dovremo accontentare, ai posteri la ardua sentenza cartman

da Max1967.

Se dobbiamo parlare di braccino qui il vero maestro è solo Pinocchio!

da SNERVONE10

A QUA NON E' QUESTIONE DI BRACCINO CORTO O LUNGO...LU PRUBBLEM E' CHE PER L'ENNESIMA VOLTA LU PESCAR HA STAT MESS SOTT E L'AVVERSARIO ERA IL CITTADELLA!!!!!! LA COSA PREOCCUPA MOLTO!!! 3 PUNTI D'ORO,SPERIAMO DI RIPETERCI CON LA TERNESE!!!!

da badboys1985

tunis1 la t-shirt attizz la vrac già li so pijat

da pescarancia

J chiu' che lu braccin cort ting la terza cossa nu po chiu' cort di l'itr e du!!

da king-ban1

Un saluto a tutti compresa la redazione anche se non condivido il motivo del ban. forza Pescara

da DavalosinBra

Dissento parzialmente dalla tesi dello stimato Di Pasquale. Il mister conta eccome nel non farti venire il braccino, nell inculcare alla squadra la consapevolezza di essere forti, nel forgiare muscoli e cervello convincendoli a non mollare mai. Jachini a Palermo e Mazzarri a Milano ne sono un esempio ,ma Zeman stesso ha reso invulnerabili alla paura 11 giocatori , rendendoli capaci di andare oltre le loro aspettative. Io mi auguro che tutto torni ad andare come ci aspettiamo che vada, ma marino a mio parere difetta proprio in questo.

da Harken

Immobile pure come Rebonato. In precampionato stava chiusissimo e anche le prime due partite, al di la dei gol, non è che avesse giocato così bene anzi. Però ha fatto 1,2,3,4 gol e poi è letteralmente esploso.

da galeone4-3-3

Ne fece 21 per l'esattezza....