Dalle dimissioni di Zeman all’arrivo di Baldini: il 2024 del Pescara

L’anno solare si chiude con i biancazzurri in vetta alla classifica del Girone B con tante speranze

da Redazione
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Dalle dimissioni di Zeman all’arrivo di Baldini: il 2024 del Pescara, foto 1

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando e a questa è la novità” canta Lucio Dalla ne “L’anno che verrà”. Il 2024 sta volgendo al termine anche in ambito sportivo, con il Pescara che ha vissuto 12 mesi dai due volti: dalle dimissioni di Zeman a causa delle sue condizioni di salute all’arrivo di Bucaro e Cascione per poi passare alla possibile cessione societaria a Navarra (poi saltata) e l’approdo di Silvio Baldini, che sta conducendo i biancazzurri ad un campionato al di sopra delle aspettative chiudendo l’anno solare in testa alla classifica del Girone B assieme a Ternana ed Entella.
Il 2024 si apre con due k.o. in casa della Juventus Next Gen (4-3) e all’Adriatico contro il Perugia (0-1) grazie ad uno sfortunato autogol di Davide Di Pasquale. Il 21 gennaio i biancazzurri trovano il primo successo del nuovo anno: ad Arezzo il Delfino vince 1-2 per poi inalare altri due successi contro Sestri Levante (3-0) e Pineto (2-0). Dal mercato di gennaio partono Tommasini (in prestito a Monopoli), Manu al Pineto, Mora a titolo definitivo al Fiorenzuola e Ciocci al Pontedera e altrettanti 4 arrivi: Meazzi dall’Entella, il portiere Gasparini in prestito dal Potenza, lo svincolato Capone e Sasanelli dall’Andria.
Il 17 febbraio Zeman viene nuovamente ricoverato presso la Clinica Pierangeli a causa di un intervento chirurgico, inizialmente programmato per giugno poi anticipato dall’equipe medico. Il giorno dopo, per il match esterno di Pesaro, Bucaro prende il posto del boemo. In terra marchiana sarà un’autentica figuraccia: 4-0. Il 22 febbraio Zeman rassegna le dimissioni a causa dei problemi di salute, al suo posto promosso il suo vice, Giovanni Bucaro. L’esordio all’Adriatico con la vittoria contro la Lucchese per 1-0 poi un autentico crollo contro Torres (4-1), Recanatese (3-2), il pari interno con la Carrarese (2-2) ed il 5-1 a Rimini, condannando Bucaro a rassegnare le dimissioni.
La società dunque si trova alla ricerca di un tecnico che possa guidare la squadra per le ultime 6 gare del campionato più i play-off. In ordine cronologico Rossi, Pillon, Stellone, Camplone e Brocchi rifiutano la panchina biancazzurra. Ecco l’ultima mossa disperata, Emmanuel Cascione, ex giocatore e capitano del Pescara dal 2010 al 2013. Cascione debutta con un successo interno sul Pontedera (1-0) poi il k.o. a Cesena che darà l’aritmetica promozione in Serie B ai romagnoli, il pareggio casalingo contro l’Entella (0-0), la vittoria in casa dell’Olbia (0-3), il k.o. con l’Ancona (0-2) e l’ultimo impegno di campionato in casa della Fermana (1-3). Ai play-off il Pescara disputerà solo due partite contro Pontedera (2-2) ed il k.o. interno contro la Juventus Next Gen per 1-3 chiudendo un’annata disastrosa.
Archiviata la stagione 2023-24 il presidente Sebastiani accantona la guida tecnica per pensare alla cessione della società. In città, mai come in questi ultimi anni, scatta una pesante contestazione da parte dei tifosi proprio contro il massimo dirigente biancazzurro, con raduni nei pressi della Curva Nord e all’esterno del Comune di Pescara. Nel frattempo, all’interno della società, l’ex presidente del Teramo Luciano Campitelli è pronto ad entrare nel club biancazzurro, salvo poi ripensarci per questioni lavorative.
E mentre Sebastiani è in trattativa con Rosettano Navarra, imprenditore laziale ed ex presidente di Pontedera e Livorno, circolano voci sul futuro tecnico del Pescara: sul taccuino di Delli Carri ci sarebbero Attilio Tesser, esperto in promozioni dalla C alla B e sotto contratto con la Triestina, Massimo Brambilla (della Juventus Next Gen), Troise e Francesco Baldini. 
Sul fronte allenatore Sebastiani è categorico: Tesser non rientra nei piani del Pescara, in quel momento concentrata sulla cessione della società e nel mentre i citati allenatori trovano panchina in C. La trattativa tra Sebastiani e Navarra procede, con l’ex presidente del Livorno che inizialmente sarebbe dovuto entrare con il 50% per poi sfumare definitivamente l’ingresso in società.
A metà luglio, con Sebastiani ancora una volta al timone del club, ecco il nuovo tecnico del Pescara: Silvio Baldini, ex allenatore di Empoli, Lecce, Palermo, Crotone e Perugia. Il 15 luglio l’allenatore toscano viene presentato alla stampa, parlando di sogni, magia e senza girare troppo intorno l’obiettivo è quello di conquistare prima la B poi la A. Parole che vengono apprezzate dalla piazza biancazzurra ma la sera stessa della presentazione di Baldini arriva un fulmine a ciel sereno: Daniele Delli Carri rassegna le dimissioni da direttore sportivo. Dunque ecco Pasquale Foggia, ex DS del Benevento. Il Pescara parte per Palena per il ritiro estivo. Dal calciomercato arrivano Bentivegna, Pierozzi, Crialese, Mulè, Lonardi, tornano Cangiano e soprattutto Luca Valzania (in biancazzurro nella stagione 2017-18), Tonin e Ferraris. Restano Plizzari (quest’ultimo ceduto al Venezia e lasciato in prestito) e Merola, partito in ritardo di preparazione causa intervento all’ernia inguinale e dopo aver rifiutato le offerte allettanti di Catania e Trapani.

La nuova stagione 2024-25 si apre con un precampionato insufficiente e l’eliminazione al Primo Turno Eliminatorio in Coppa Italia. I biancazzurri di Baldini che si schierano con il 4-3-1-2 contro il Pineto di Mirko Cudini. All’Adriatico i pinetesi fanno festa battendo 0-2 i padroni di casa. Il tecnico di Massa capisce con il modulo non è congeniale alla sua squadra, passando così al 4-3-3 nell’amichevole disputata contro il Cerignola.
Il 22 agosto parte ufficialmente il campionato, dove il Pescara vince in casa della Ternana di Ignazio Abate, retrocessa dalla B dopo aver perso i play-out contro il Bari. L’11 biancazzurro, sostenuto da più di 600 tifosi arrivati dall’Abruzzo, passa 1-2 al Liberati grazie ai gol di Bentivegna (con la compartecipazione del portiere umbro Vitali) e Dagasso dopo il pari di Carboni.
La settimana successiva i biancazzurri debuttano anche all’Adriatico, contro la Torres, mancando i 3 punti a pochi secondi alla fine. Il match tra gli abruzzesi e i sardi finisce 2-2 con i ragazzi di Baldini usciti tra gli applausi del pubblico. In città torna a crescere l’entusiasmo, cosa che non si vedeva da un bel po’ di tempo, non solo grazie ai risultati della squadra ma anche le parole schiette e senza peli sulla lingua di mister Baldini, continuando a ripetere che nel capoluogo adriatico c’è la magia e la voglia di riportare il Pescara in B.
Dal primo turno di campionato sino alla 12° giornata (nonostante il grave infortunio al crociato di Lonardi e la mancanza di una punta da doppia cifra) il Pescara colleziona 9 vittorie e 3 pareggi, specialmente in trasferta dove Baldini vince ben 6 partite su altrettante 6 contro Ternana (1-2), Rimini (0-1), Entella (0-1), Ascoli (1-2), Spal (0-1) e Lucchese (1-3) portando i biancazzurri in testa alla classifica del Girone B davanti alla Ternana, favorita per la vittoria finale e con 2 punti di penalizzazione. Il 24 ottobre il mondo biancazzurro e del calcio italiano piangono la scomparsa di Vincenzo Marinelli, presidente onorario del club abruzzese e dirigente della Nazionale Under-21.

Il 3 novembre ecco il primo k.o. stagionale: a Pesaro il Pescara esce sconfitto per 1-0 contro la squadra di Stellone, complice della scarsissima direzione arbitrale di Castellone della sezione di Napoli, combinando una doppia espulsione a Squizzato, 4 rigori negati al Delfino ed infine il gol irregolare dei marchigiani di Okoro.
Dopo il k.o. di Pesaro per il Pescara arrivano altri 3 risultati utili, ovvero le vittorie interne contro Sestri Levante (1-0), il recupero contro il Milan Futuro (4-1) e lo 0-0 di Arezzo. Il 25 novembre, all’Adriatico, un Pescara troppo sciupone nei primi 45 minuti di gioco cade nella ripresa contro il Pineto di Tisci (0-1). Il 28 novembre un altro lutto colpisce il mondo biancazzurro: all’età d 69 anni se ne va Marco Di Marco, per tutti “Il Tedesco”, storica figura del tifo organizzato. Sono tanti i messaggi di affetto da diverse tifoserie, anche quelle rivali: da San Benedetto del Tronto a Gubbio passando per il Preußen Münster (squadra della seconda divisione del campionato tedesco), Sassari e Pineto.
Tornando al campo nelle ultime tre gare del girone d’andata i biancazzurri conquistano 4 punti in 3 gare: vittoria in casa del Gubbio (1-2), k.o. clamoroso in casa contro il Legnago Salus (ultimo in classifica) ed il 2-2 a Campobasso. Grazie al pareggio della Ternana in casa contro l’Entella, il Pescara chiude la prima parte del campionato a quota 40 punti in testa alla classifica assieme alle Fere, laureandosi Campioni d’Inverno grazie allo scontro diretto vinto in casa della Ternana. Il 2024 si chiude così con la prima giornata del girone di ritorno ed il big-match contro la squadra allenata da Abate: all’Adriatico (11 mila spettatori di cui 378 dall’Umbria) i biancazzurri non vanno oltre lo 0-0, salvati nella ripresa grazie alle parate di Plizzari.
Riccardo Camplone 

Commenti
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da elleffe

Se né andato Aldo Agroppi RIP

da Lucio67

Salvateci, infatti ha ragione ed inoltre oltre alla Ternana c’è anche l’Entella a 41 punti che nessuno nomina….e non mi piace….FORZA PESCARA????????

da max@max

Cullù ha contattato una giovane promessa.....paponetti in attacco ahah

da galeoneg

Magrassi al Milan Futuro, Udoh a Trieste e Fall all’Entella….

da Salvateci

Capisco le feste, capisco l’euforia della notizia dopo 40 giorni, capisco la mbriacatura del capodanno come tutte le pecore di sto mondo ma santa miseria mia redazió tenemm 41 punt mic 40…

da frittura

L'unica notizia è la fine della gestione.

da kurt10

Apro la pagina e vedo questa nuova notizia ..mi ha fatto strano.. ci so rimasto male ???? ????