P…Ascoli all’Adriatico
Sottil batte il Pescara a domicilio per 3 a 2. Altro rosso per Scognamiglio che lascia i suoi in 10 per un’ora
PESCARA- Il veleno è nella coda. L’Ascoli batte il Pescara nei minuti di recupero e, probabilmente, lo manda all’Inferno. E dire che i Marchigiani avevano vinto una sola volta in trasferta. La sconfitta patita tra le mura amiche, però, mette in luce tutti i limiti di una squadra che, specie nei senatori, ha i suoi punti più critici. Memushaj, Galano e, soprattutto, Scognamiglio non hanno mai davvero sostenuto e supportato un gruppo bisognoso, come non mai, di essere preso per mano e portato in salvo, dopo i disastri della passata stagione finita nella rocambolesca roulette dei rigori di Perugia. Non è accettabile che un difensore esperto come Scognamiglio lasci, per la seconda volta, i suoi in 10, stavolta, per più di un’ora, pregiudicando, alla fine, non solo l’esito della partita ma, forse, anche dell’intera stagione. Ma, tanto per sapere, questi devono giocare per forza? L'unica insegnamento da trarre da questo disastro è che, da qui in avanti, ci si può giocare il tutto per tutto facendo a meno dei vari Memushaj, Galano, Scognamiglio e cercando di fare piazza pulita, nei quadri tecnici e societari, di tutti quelli che, in 2 anni, hanno collezionato una retrocessione e mezza... Intanto la sconfitta di oggi, con la formula delle 3 squadre direttamente retrocesse e la quarta costretta a spareggiare con la quinta, agita tanto la tenue fiammella della speranza di salvezza fino a farla spegnere?
VIGILIA- Lo scontro-verità , per la 29ma giornata di serie B, si gioca alle 21 all'Adriatico. Di fronte Pescara e Ascoli che annaspano, dall'inizio di stagione, nelle zone calda della classifica, separati da un solo punto in classifica: 23 i biancazzurri, 24 i bianconeri che vale, rispettivamente, la penultima e la terz'ultima posizione. E, a parlare della loro irreversibile sofferenza ci sono i 3 allenatori cambiati, da una parte e dall'altra e, circa, 70 giocatori utilizzati. Per una sfida così delicata il "palazzo" manda l'arbitro internazionale Marco Di Bello di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Vito Mastrodonato di Molfetta e Francesco Fiore di Barletta, quarto ufficiale sarà Daniel Amabile di Vicenza.
Detto della delicatezza della gara Grassadonia sceglie il 4- 3-3 con Galano e Maistro a sostegno di Odgaard mentre in mezzo si rivede Memushaj che viene preferito a Machin mentre Dessena e Busellato si mettono ai suoi lati. In difesa Guth costringe in panchina Drudi e affianca Scognamiglio nel cuore della retroguardia.
Sottil, dal canto suo, che non più di qualche mese fa aveva regalato la salvezza in B ai pescaresi opta per Sabiri alle spalle del duo d’attacco Bidaoui e Dionisi, le chiavi del centrocampo le mette nelle mani di Buchel con Eramo e Saric ai suoi fianchi, dietro, nel quartetto difensivo, Avlonitis, al posto dello squalificato Brosco viene preferito a Corbo e Kragl viene preferito a D'Orazio.
I TEMPO- C’è una lunga fase interlocutoria in cui, però, l’Ascoli esercita una evidente superiorità territoriale che, tuttavia, si esaurisce in alcuni tentativi sparacchiati verso la porta di Fiorillo che, in qualche circostanza si rifugia facilmente in corner. Di rilievo le due ammonizioni: al 25' per Scognamiglio, che peserà tantissimo, responsabile di un intervento falloso su Dionisi e, 60 secondi dopo, per Pinna, reo di aver colpito irregolarmente Maistro Fin qui c’è una sola, vera, buona occasione per gli ospiti, intorno alla mezz’ora, con Buchel che incanta la retroguardia biancazzurra e costringe l’estremo difensore pescarese ad un difficile intervento di piedi. Cambia tutto all’improvviso. E’ il 36’ Scognamiglio ferma in modo falloso Bidaoui e rimedia il secondo giallo che gli costa l’espulsione. Pescara in 10 e, Grassadonia, allora mette Sorensen a richiama a sé Galano ma, in meno di 4 minuti, passa in svantaggio. Bidaoui mette gli sci ai piedi, supera avversari come paletti, poi fa fare l’inchino a Sorensen e batte Fiorillo con un rasoterra che non gli lascia scampo. Il Delfino, a questo punto, sembra spacciato eppure trova la forza per reagire. Un solo giro di lancette Odgaard calcia in porta dal limite, la palla da un rimpallo favorevole giunge a Dessena che, con uno scavetto, punisce Leali. 1 a 1 e tutti negli spogliatoi per il meritato riposo.
II TEMPO- Grassadonia per la seconda frazione di gioco inserisce Ceter per Maistro e si mette a fare il 4-3-2. Una scelta che, 3 minuti dopo, gli dà ragione: Masciangelo trova in area Ceter, il colombiano di tacco ispira Dessena che tocca di qual tanto che basta per fare 2 a 1. La partita s’è accesa di colpo ma la gioia del Pescara dura appena qualche minuto. E’ il 52’ Saric crossa dal vertice dell’area, sul filo del fuorigioco raccolto da Dionisi, lasciato colpevolmente solo, di testa fa secco Fiorillo. 2 a 2 e partita tutta fare e da vivere senza esclusione di colpi e di emozioni. Poco dopo l’ora di gioco il tecnico di casa toglie uno spento e insulso Memushaj per il più dinamico Rigoni. Succede poco, l’Ascoli, in superiorità numerica, spinge un po’ di più ma il Pescara non soffre così tanto. La partita, misteriosamente, si spegne all’improvviso. C’è solo l’occasionissima al 77’ a riaccenderla. Dagli sviluppi di un corner, Kragl, con un sinistro a giro, supera Fiorillo, Bellanova, ben appostato, salva di testa sulla linea. La replica dei biancazzurri è nei piedi molli di Machin che indispone non poco per le potenzialità pervicacemente inespresse. Ma il peggio deve ancora arrivare. Nei minuti di recupero Bajic raccoglie il cross basso di Parigini, nessuno interviene e l’attaccante ascolano la piazza sul primo palo dove Fiorillo nulla può. 3 a 2 per i bianconeri e la messa si può considerare proprio finita. Andare in pace, dopo una gara così, però, proprio non si può.
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da Funcool
e voi sareste tifosi/persone/esseri umani? Io capisco la sconfitta, sono incazzato nero, ma da qui a godere per la faccia persa nel vuoto di una persona, chiunque essa sia, oppure augurargli le belle cose che avete scritto mi sta facendo venire il voltastomaco...ma se i vostri figli , conoscenti, amici leggessero e sapessero chi siete, ma non vi vergognereste nemmeno un pò??? SCHIFATO...e questo è il risultato: piccola squadra per piccole persone.
da lucant
La cosa che mi è piaciuta di più ieri sera è stata la faccia di Pinocchio persa nel vuoto
da alchiramb57
Non si può lasciare in campo Scognamiglio ammonito...
da costa_nostra
Ecco cosa significa non avere un progetto o brogeddo. Game Over Capostaziò