Bucchi: ''Ricordi piacevoli a Pescara''
Parla il tecnico del Benevento alla vigilia della gara contro la sua ex squadra.
Benevento. Alla vigilia della trasferta di Pescara, il tecnico del Benevento, Cristian Bucchi, ex di turno, ha presentato l'incontro.
Queste sono le sue parole riportate da ottopagine.it: "Il Pescara è una squadra con grande qualità. Ha degli esterni offensivi validi e calciatori forti come i vari Marras, Antonucci, Cocco e Monachello. Il centrocampo è uno dei più forti della B, oltre alla difesa che la ritengo una delle più esperte. Per me non è una novità questo inizio positivo e sono certo che sarà protagonista fino alla fine”.
Sullo zoccolo duro: “L'idea era di arrivare fino alla sosta per tracciare un primo bilancio della squadra, per vedere anche come i calciatori rispondono ai diversi avvenimenti. La conoscenza vera la si ha attraversando non solo i momenti positivi ma anche per le sconfitte. Quando non si riesce a vincere bisogna essere bravi nel farsi accontentare: ad esempio un punto può darti continuità. All'interno di questo c'è la ricerca di uno zoccolo duro. La difficoltà mia è che tutti hanno fatto bene, ma a sprazzi. La continuità dobbiamo cercarla e questo anche da parte mia va trovata”.
Sulle scelte: “Il mio ruolo è sempre soggetto a critiche. Alla ricerca di un equilibrio generale ci sono dei passaggi: la fortuna è che se avessi avuto 13 calciatori titolari e 15 alternative c'era poco da pensare. Ho tanti elementi che si equivalgono e all'interno di questi devo essere bravi a cogliere il momento. Devo cercare all'interno di questo uno zoccolo duro, quei 7/8 calciatori che ci danno una continuità di spirito, atteggiamento e mentalità. Tutti hanno recepito bene ciò che voglio. Ho bisogno di continuità e farò delle scelte in base a questo”.
Sull'equilibrio: "Il nostro modo di giocare è molto offensivo, quindi da una parte le nostre ali danno prevedibilità ma anche disordine. Questo dà equilibrio dall'ultimo centrocampista che resta dietro e dai difensori. Bisogna perfezionare qualcosina e trovare maggiore solidità. Quando siamo padroni del gioco questo si vede meno, ma quando soffriamo occorre avere più equilibrio. La difesa deve rimanere alta, in modo da permettere ai centrocampisti di restare ordinati".
Sul campionato: “Non c'è mai niente di scontato. In questo torneo puoi vincere e perdere con chiunque. Non si deciderà a marzo, a meno che uno non le vinca tutte. Tante squadre saranno sempre aggrappate e sarà importante avere la giusta continuità. Calma, equilibrio e tranquillità perché essere forti non si dimostra solo sul campo ma anche nel tempo”.
Ed infine sul suo ritorno a Pescara: “E' stato il punto di passaggio tra la fine della mia carriera da calciatore e l'inizio di quella da tecnico. Ritrovo il presidente Sebastiani a cui devo tanto, quindi lo ringrazierò sempre per aver creduto in me. E' un ritorno piacevole. Nei novanta minuti questi sentimenti verranno messi da parte, ma prima e dopo ci saluteremo con affetto”.
Francesco Rapino
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da madelib
Mah! A me Bucchi a Pescara non è piaciuto come calciatore né come allenatore, a prescindere dai suoi trascorsi e dalla sua persona.
da 1936xsempre
da CILLON.BIANCOAZZURRO
Si anche io
ricordo pure uno che anni fa si era fissato con artico , lo chiamava di continuo articooooooooooooooo
da mauroioratti
lo ricordo anch'io............
da 1936xsempre
Per me l'unico ricordo piacevole è cullù che ti strillev BUUUUUUUUUUUCCCCHHHHIIIIIIIIII
IIII dalla curva nord........