Bovo: ''Riparto da Pescara, in Serie B''

Cesare Bovo doveva dare una mano al Pescara da gennaio in poi, ma un infortunio l'ha tenuto fermo a lungo. Col suo ingresso in maniera stabile nell'undici titolare qualcosa è migliorato, ma non è bastato per evitare una retrocessione nell'aria sin da prima del suo arrivo. L'ex difensore del Torino, intervistato dalla stampa, ha parlato con toni molto dimessi della stagione del Delfino: «Parlo a nome di tutta la squadra, ci dispiace molto. C'è molta delusione, tanto rammarico, perché potevamo fare meglio di così. È difficile anche parlarne perché ormai tutto è già scritto». Restano solo dei piccoli obiettivi: «Dobbiamo lottare per non fare ultimi perché, a mio parere, non lo meritiamo. Non è facile mantenere la spina collegata, ma le motivazioni dobbiamo trovarle dentro noi stessi, anche per amor proprio e orgoglio». La retrocessione, tuttavia, non è arrivata contro la Roma secondo Bovo: «Dovevamo vincere a Empoli. Se avessimo vinto al Castellani, e potevamo farlo perché l'abbiamo dimostrato, adesso saremmo stati ancora in corsa con un calendario migliore rispetto alle altre». Forse le cose non sarebbero cambiate, o forse sì, ma sta di fatto che l'esperienza del difensore è mancata al reparto arretrato biancazzurro: «Non penso sarebbe cambiato molto, mi spiace solo non averli potuti aiutare come volevo. Arrivare qui e farmi male mi ha creato una situazione di forte difficoltà, perché la società aveva puntato su di me e non sono riuscito a ripagarli».
Ora c'è la Serie B, una categoria che Bovo non vede da ben 14 anni quando giocava nel Lecce di Delio Rossi, l'unica stagione in cadetteria della sua carriera: «Ho un altro anno - dice l'ex Torino - e non ho problemi a restare. Certo, non dipende solo da me ma anche da allenatore e società che dovranno fare i loro ragionamenti. Io però qui sto molto bene, a prescindere da com'è andata questa stagione. Di sicuro ci sono i presupposti per fare bene e provare a tornare subito in Serie A».
Infine, un piccolo aneddoto di mercato a cui Bovo aveva già accennato in passato: «Io ero del Pescara già dalla scorsa estate. Era fatta, eravamo tutti d'accordo e l'ultimo giorno di mercato stavo per trasferirmi qui. Poi però è intervenuto Mihajlovic che mi ha dichiarato incedibile, salvo non farmi più giocare dopo due mesi. Non so se è dipeso da lui o dalla società, ma comunque non sono stato io a far saltare quella trattativa».