Edmar, che appena arrivato in aeroporto...
Un'intervista all'ex attaccante biancazzurro.
Nell’estate del 1988, dopo aver conseguito la sua prima e finora unica salvezza nel massimo campionato, il Pescara punta a rinforzare la sua rosa e migliorare il proprio piazzamento dell’anno precedente. La società è ambiziosa e non bada a spese: il calciomercato si chiude con un passivo di circa tre miliardi, per l’epoca una cifra importante. Loseto e Galvani vengono venduti rispettivamente per 600 e 800 milioni e non si riesce a trattenere Sliskovic. Dal Napoli arriva Miano per un miliardo e duecento milioni, dall’Udinese Caffarelli per circa un miliardo, stessa cifra sborsata per lo stopper Giovanni Bruno. La società di via Campania però non si accontenta e decide di regalare a Galeone due attaccanti brasiliani nel giro della nazionale verdeoro: Tita ed Edmar, quest’ultimo per circa un miliardo. Edmar atterra all’aeroporto e subito non fa mistero delle sue grandi ambizioni, ma la sua permanenza in riva all’Adriatico non lascerà il segno. Tre stagioni deludenti, la prima in serie A, segnata da un’amara retrocessione, e due in serie B, entrambe piuttosto tribolate. Resterà però impresso nella memoria degli sportivi pescaresi come un oggetto misterioso e quasi leggendario. Oggi vive in Brasile e noi lo abbiamo intervistato.
Sei più tornato a Pescara, dopo averla lasciata. Hai ancora degli amici, dei contatti?
Ancora oggi ho alcuni amici al di fuori del calcio con cui siamo spesso in contatto.
Senti ancora qualcuno dei tuoi compagni di squadra? Ti sorprende sapere che molti di loro sono allenatori? (Gasperini al Genoa, Bergodi e Ciarlantini (vice) a Modena, Camplone e Dicara (vice) a Bari).
Non sono più in contatto con loro, ma è normale che dopo aver interrotto la carriera da calciatore si scelga di andare a lavorare come allenatore.
A distanza di tanti anni ci si domanda ancora come mai la squadra del 1988/89 dopo il trionfo a Roma 1-3 nel girone di ritorno non riuscì più a vincere e scivolò da metà classifica fino in serie B. Molti pareggi in casa e per il resto sconfitte. Hai una spiegazione?
Ricordo che abbiamo fatto un ottimo girone di andata esprimendo anche un bel gioco poi tra infortuni e squalifiche e qualche calo di forma di alcuni di noi non siamo riusciti a ripeterci nel girone di ritorno.
Che ricordo hai dell'ambiente di Pescara? E del campionato di serie A?
Ricordo tanti tifosi allo stadio e un gran tifo. La squadra era sostenuta costantemente, soprattutto dalla curva Nord. Il campionato di serie A era sicuramente il più bello e difficile in Europa.
A Pescara gira una leggenda. Al tuo arrivo in aeroporto hai raccontato di aver fatto migliaia di gol in carriera. Ce la confermi?
Ve la confermo! Sono stato capocannoniere in tutte le squadre brasiliane nelle quali ho giocato e ho vinto la Scarpa d’Oro. A Pescara non ho giocato con sufficiente continuità .
Qualcuno sostiene che Galeone insisteva a farti giocare punta, mentre tu eri per caratteristiche un centrocampista offensivo, una mezzapunta. E' vero?
Posso dirvi che in Brasile ho sempre agito come punta di movimento, con molta libertà d’azione. Mister Galeone invece preferiva farmi giocare come punta statica, centravanti di riferimento.
Ci racconti un aneddoto che ti torna in mente?
Ricordo che una volta, in serie B, Mazzone mi chiese di alzarmi e andare sotto la curva Nord a chiedere ai tifosi che smettessero di cantare il mio nome.
Oggi dove vivi? Che lavoro fai?
Oggi vivo a Campinas, San Paolo. Gestisco un sodalizio sportivo insieme a Careca.
Saluti il pubblico di Pescara?
Molto volentieri e li ringrazio tutti quanti per il calore e l’ospitalità che hanno dimostrato a me e alla mia famiglia nei miei anni lì. Grazie Pescara, con il cuore.
Lorenzo Morelli
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da Aleks_il_ritorno_2
Edmar non era un bidone, ma un giocatore che veramente, ma veramente dava del tu al pallone. Il suo problema è che era troppo, ma troppo, troppo LENTO...Vukusic è stato molto sfortunato...Il vero bidone...CARAGLIO...
da Ale-Firenze-
ben detto medelib, era Roberto Bruno... ma davvero si è tolto la vita?? nooooooooooooo
da madelib
Nel 1988/89 non c'era nessun calciatore del Pescara col nome di Giovanni: quindi, il Bruno in questione era soltanto Roberto, suicidatosi a 39 anni nel 2003.
da Ale-Firenze-
che aneddoti e che racconti... non è stato certo un fenomeno questo giocatore... e se si pensa che magari al posto suo poteva essere rimasto Sliskovic che a quei tempi era forte... però simpatia me l'ha sempre suscitata il brasilero! ha anche segnato 3-4 gol in B che ci aiutarono, specie nel 1990-91 dove rischiammo la C1!!!
da andreasing
una chicca per voi
http://www.marcelodieguez.com.
br/an
tigo.php?secao=edmarbernardes
da PESCARA FOREVER
Leo Tita Edmar segna per gli ultrá! Certo
se penso che prima di lui doveva arrivare
Romario....
da Pier66
Quella sera all'aeroporto c'eravamo anche io ed il mio fratellino
da galeone4-3-3
Ricordo un tifoso esasperato nelle
classifiche interviste del dopo partita
dopo una prestazione pessima di Edmar
che disse al.cronisra: "Ma quale Edmar e
Edmar, Murtatell a da jucà "
da Matley72
Il piu grande bidone - dopo Vukusic - della nostra storia.....pero almeno era simpatico
da Cascella4
Prima di atterrare a Pescara fece con la nazionale olimpica un goal in rovesciata
da ef66
si sfogò in una partita amichevole con lo Steaua Bucarest in cui segnò cinque gol
da solozemanegaleone
Forse è il giocatore per cui ho avuto un debole ingiustificato...
da DAsempre
Edmar Edmar Edmar, tira la bomba tira la bomba.....
da stefano69
io ero uno di quei mille disperati che andarono ad attenderlo in aeroporto. aveva appena giocato con la nazionale olimpica brasiliana in germania ed arrivò a pescara verso mezzanotte. eravamo tanti ad attenderlo, entusiasmo alle stelle.. mi spiace che quel tifo non c'è più così come non posso non dire che edmar a pescara fece veramente cacare. un po' come vukusic.. cmq leggendo le cifre mi spavento di quanti soldi metteva scibilia nella squadra. 1.2 mld per miano? ricordo che miano poi rimase quasi tutta la stagione infortunato.. cmq altri tempi
da nemicissim0
Qualche giorno dopo l'ufficializzazione dell'acquisto, non dimenticherò mai Jose Altafini, che commentando una partita di qualche nazionale minore verdeoro nella quale stava giocando Edmar, ad un gol del medesimo urlò "amici di Pescara, Egimaaaaaaaar...questo è il vostro juocadore!".
da Xam
Ricordo che una volta, in serie B,
Mazzone mi chiese di alzarmi e andare
sotto la curva Nord a chiedere ai tifosi
che smettessero di cantare il mio
nome.
Grande
Edmar, anche se qui non hai reso al
massimo ti ricorderà sempre con un
grande affetto.