C'era una volta...

Torna il nostro Alfredo Di Pasquale con un pensiero su alcuni ex pescaresi.

da Redazione
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C'era una volta..., foto 1

di Alfredo Di Pasquale

Il tono non era quello solito, certo professionale ma di routine, quello con cui sabato scorso l’inviato di Sky commentava le due reti del Genoa a Bergamo. C’era emozione, trasporto, a fatica controllati dalla opportunità di non trapelare preferenze. Ma sulla panchina del Genoa c’è un caro vecchio amico, l’ex capitano del Pescara, Giampiero Gasperini, trent’anni fa in biancazzurro per diverse stagioni, oggi con i capelli ormai tutti completamente bianchi; ai microfoni invece Daniele Barone, ormai anche lui piuttosto brizzolato ma trent’anni fa biondo e sempre trent’anni fa, quando iniziò la sua bella carriera televisiva, telecronista di punta della emittente di Chieti che anche allora ma con una diversa proprietà si chiamava Rete8. Non ricordo se la collaborazione durò uno o due anni, ma Gasperini, ormai alla terza o quarta stagione con la maglia del Pescara, era ospite fisso di Daniele Barone; in fondo ancora ventenni sono cresciuti assieme facendo quella esperienza: al cuore non si comanda e avvertire la gioia dell’inviato per il risultato del vecchio amico mi ha un po’ emozionato, anche i sentimenti hanno diritto di esistere! Naturalmente anche a me ha fatto piacere il ritorno alla vittoria di Gasperini, tanti ricordi dentro e fuori dal campo, anche se poi a rimetterci è stato un altro ex, un altro galantuomo, Edy Reja, che proprio col Pescara inizio la sua carriera di allenatore. E’ chiaro che ognuno la vive come vuole, mi è già capitato di sentirmi arrivare qualche messaggio non proprio amichevole da chi sostiene che conta solo il Pescara e tutto il resto. Ciò non toglie che qualche ex è più ex degli altri, e comunque spero di potermi permettere questa debolezza. Se Di Francesco con il suo Sassuolo combina quello che ha combinato, e non solo con l’Inter, io mi compiaccio con Eusebio, bravo, complimenti. Lo stesso dicasi per Marco Giampaolo che con il suo incredibile Empoli ha fatto lo sgambetto ad un grande allenatore come Ventura: quando era venuto a Pescara,tanti anni fa, molto timidamente, davvero per sbarcare il lunario e fare in primi passi nel mondo del calcio, non ricordo se gli affidarono l’incarico di accompagnatore ovvero team manager, era solo il fratello sconosciuto del ben più famoso Federico, giuliese come il direttore sportivo Andrea Iaconi. Oggi è un allenatore sulla cresta dell’onda, pronto ormai a prendere il volo. Come è successo ad un certo Massimiliano Allegri, altro ex capitano del Pescara, oggi al top della sua carriera sulla panchina nientemeno della Juventus, di cui si ricordano ancora tra le tante curiosità, nei corridoi dello stadio adriatico, le furibonde discussioni con l’altro capitano, Michele Gelsi, che da qualche settimana, pensate un po’, ha deciso di provarci anche lui, ed ha sostituito Giorgini alla guida del Giulianova: in bocca al lupo capitano. L’ultima di andata ha salutato col il titolo di campione d’inverno, in serie A, Maurizio Sarri con il suo Napoli delle meraviglie; è stato solo un anno a Pescara, ai tempi del presidente Scibilia e del subentrato Paterna, ed ha lasciato solo estimatori. Tra lui e Insigne è facile che a Pescara quest’anno ci sarà qualche simpatizzante in più per il Napoli, e magari anche qualche tifoso in più per la squadra partenopea. Difficile che avvenga lo stesso col il Bari; è vero che il nuovo allenatore, Andrea Camplone, manco a farlo apposta è stato un ex capitano del Pescara, oltre che pescarese della marina, ma con tutta la simpatia per Andrea e per la sua lunga carriera con il maglia biancazzurra, là, sulla fascia destra, che arava a turno con Rocco Pagano, anche per un vecchio nostalgico come me è dura, molto dura: anche la fede biancazzurra ha i suoi doveri, sulle rivalità non si scherza, ed il Bari è troppo, senza offesa per nessuno….

Commenti
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da amicodelbannato

non ricordo una sola parola di gasperini in questi anni sul Pescara e sul suo presunto vecchio cuore biancazzurro. Idem, anzi peggio, dicasi di camplone che, in uno strano esercizio di autolesionismo, ha addirittura rinnegato il Gale ed i suoi insegnamenti. In conclusione: puzzeta perd tutt le partit !

da e

Ho letto l'articolo pss ora vado a dormire mi fanno male gli occhi laugher laugher

da cimpiel

Complimenti ad Alfredo, i tuoi articoli sono belli da leggere. L'amore per il Pescara si coglie sempre. Vorremmo vederti più spesso nelle trasmissioni televisive.

da SOLO BIANCAZZURRO

Questo articolo, molto piacevole del Sig Di Pasquale, mi fa riflettere come Pescara sia veramente una scuola di allenatori molti provenientei dal mitico Galeone. Gente come Reia, Allegri, Gasperini, Camplone e anche Bergodi hanni il suo dna. Poi ci aggiungiamo anche Di Francesco, Giampaolo, Sarri, anche Mazzarri, De Canio. Alla fine molti bavi allenatori sono passati per qua, addiruttura nati calcisticamente qua... e dulcis in fundo metto Oddo che tra qualche anno allenerà una big

da esiliato_PC

Ciao Alfredo, grande amico di famiglia.

da PESCARA FOREVER

Bel'articolo però l'anno di mister Sarri il presidente era Dante da Bellante e non Scibilia purtroppo... pss

da Palladini

Grande Alfredo Di Pasquale!

da 433offensivo

Spesso si discute sul concetto di tifoso...Alfredo Di Pasquale dimostra di essere tale nel momento in cui nel suo articolo (piacevolissimo da leggere complimenti!!!) esprime tutt ala sua perplessità nel vedere un ex capitano sedersi su una panchina di una rivale storica....hai ragione Alfredo è davvero troppo...camplone anni fa rifiutò Pescara, come se fosse un tecnico iper affermato....per,poi andarsi a sedere a turno su panchine rivali..si è troppo per essere un pescarese

da 433offensivo

Correva il campionato 1986/87, quel Pescara davanti oltre Rebonato e Pagano aveva un certo Berlinghieri che si alternava con Gaudenzi. Primo (si chiama cosi Berlinghieri) saltava l'uomo, era decisamente più tencico del secondo che di nome fa Gaudenzi. Ricordo ancora i commenti di molti della nord....Gaudenzi corre e basta e si procura ricordi....Berlinghieri era "quello forte" tecnico.....dribling secco...insomma tra i due nessuno e di co nessuno all'epoca avrebbe scommesso una lira che Gaudenzi sarebbe finito nel Milan "stellare" degli anni 80/90 e Berlinghieri nel...dimenticatoio....come è strano il calcio....

da galeone4-3-3

Mandragora non sd i muove, resta qui fino a giugno

da zdenek

bell'articolo: delicato, commosso e pieno di partecipazione emotiva. Complimenti ad Alfredo di Pasquale. pss

da Alumaredasole

Leggere uno scritto di Alfredo Di Pasquale è come farsi una birra d'estate sotto l'ombrellone. L'esperienza, lo stile, l'educazione, e la voglia di raccontare del Pescara, gli incredienti per un ottimo articolo pieno di ricordi e orgoglio per la nostra città. Pescara è magica!

da Andreabassano

Tra poco pure Bergodi a Latrina e Gaudenzi a Reggio Emilia. Pescara uber alles, da Gasperini ad Allegri e il prossimo in A sara Oddo. Meditate giocatori che preferite svernare a Salerno, Bari o Avellino....qui c'è la scuola del calcio! Comunque Mandragora resta? Shawn perché tardano a fare chiarezza, perché e' infortunato e sabato comunque non giocherebbe? Prendere Iocolano a giugno sarebbe un gran bel colpo, spero siano vere le voci di un contatto

da perez

ahhhh marcord!!!