Trapani vs Pescara 0 a 3

TRAPANI (4-3-1-2): Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Rizzato (53'st Basso), Ciaramitaro, Scozzarella, Barillà, Coronado, Sparacello (59'st Coronado), Citro (53'st Montalto), Eramo. A disposizione: Fulignati, De Vita, Raffaello, Pastore, Cavagna, Accardi. All. Serse Cosmi
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Fiamozzi, Campagnaro, Zuparic, Crescenzi, Verre (78'st Forte), Mandragora, Selasi, Benali (65'st Bruno), Caprari, Lapadula (84'st Cappelluzzo). A disposizione: Aresti, Cocco, Valoti, Bulevardi, Mitrita, Torreira.All. Massimo Oddo
Arbitro: Vincenzo Ripa (Nocera Inferiore)
I Assistente: Enrico Caliari (Legnano)
II Assistente: Damiano Margani (Latina)
IV Ufficiale: Andrea Capone (Palermo)
MARCATORI: 5’ Lapadula; 28’ Benali; 52’ Caprari
NOTE: Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Corner:c6 a 4 per il Trapani. Ammoniti: Perticone (T), Sparacello (T), Eramo (T), Campagnaro (P), Scozzarella (T), Barillà (T), Mandragora (P), Fiorillo (P). 4704 spettatori. 2659 abbonati, 2045 paganti.
TRAPANI- La prova provata doveva arrivare da Trapani e così è stato. Il Pescara sfrontato e impavido va in Trinacria per esorcizzare paure e cercare certezze che finora avevano un po’ raffreddato gli entusiasmi dell’ambiente biancazzurro. Sulla qualità, del gioco predicato dal giovane allenatore pescarese, in vero, mai nessuno ha avuto dubbi ma sulla sua tenuta quello sì. Insomma serviva un esame di maturità dopo otto partite di campionato e contro un’avversaria che non aveva mai perso. Alla fine è arrivato un meritatissimo 3 a 0, figlio di un prestazione maiuscola con una manovra avvolgente quanto spettacolare i cui interpreti, da Fiorillo a Fiamozzi e Campagnaro, da Madragora a Benalì da Caprari a Lapadula, tanto per citarne qualcuno, sono stati davvero ammirevoli. Per cui la prova è stata superata brillantemente, la capacità di gestire la partita c’è, eccome e l’allenatore non è poi così sprovveduto come qualcuno voleva insinuare dopo Ascoli. No?
Smaltita la beffa di Ascoli, il tecnico dei biancazzurri, Massimo Oddo, si avvicina alla seconda trasferta consecutiva in terra siciliana con qualche defezione e, finanche, con una sorpresa d’ultim’ora. Per capirsi Fornasier, reduce da una prestazione non proprio esaltante al Del Duca, accusa un problema fisico così come Memushaj, Zampano, per non dire di Sansovini e Mignanelli, a poche ore dal fischio d’inizio, poi, l’altro sul banco degli imputati dopo la sconfitta con i bianconeri ascolani, Cocco, marca visita per un attacco febbrile piuttosto violento. Per questo il trainer dei biancazzurri sistema il suo 4-3-1-2 con Fiamozzi, Campagnaro, Zuparic e Crescenzi a difesa di Fiorillo, Verre, Mandragora e Selasi in mediana, Benali rifinitore Lapadula e Caprari coppia d’attacco.
I siciliani del vulcanico ex, Serse Cosmi, si mettono a specchio e piazzano: Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio e Rizzato davanti all’estremo difensore Nicolas, Ciaramitaro, Scozzarella e Barillà a centrocampo, Sparacello fa il suggeritore mentre Citro ed Eramo costituiscono il tandem offensivo.
LA PARTITA- Parte forte il Trapani che, approfittando di un Pescara ancora in cerca di misure, si fa vedere al 3'con un gran tiro di Citro dal limite, che Fiorillo deve deviare in corner. E’ la sveglia che il Pescara sente benissimo tanto che in un paio di giri di lancette trova il gol del vantaggio. Solita giocata tiki-taka Benali appena ricevuta la palla da Caprari l’appoggia da Lapadula che, da posizione più che privilegiata, la butta dentro. La replica dei siciliani é, poco dopo il quarto d’ora, in un colpo di testa di Ciaramitaro che sfiora il palo alla destra di Fiorillo. Il Trapani si fa vedere ancora al 20' con pallone perso a metà campo dal Pescara, ne approfitta l'undici di Cosmi con una conclusione a rete di Eramo ma Fiorillo riesce a respingere in fallo laterale. E’ il canto del cigno perché al, 23’, i biancazzurri fanno le prove generali del raddoppio, azione meravigliosa ad un tocco, che culmina con un corner guadagnato. E infatti, appena 5 minuti dopo, arriva il 2 a 0. 28’ Cross di Caprari, raccoglie Lapadula, bravo a proteggere e servire Benali che buca l'estremo siciliano Nicolas con un fendente da posizione defilata. Il colpo è letale anche se la compagine di Serse Cosmi ha ancora la forza di rispondere con due conclusioni: prima con Scozzarella che calcia centralmente e Fiorillo para senza difficoltà. 180’ secondi dopo, al 38’ Citro di testa sfiora il palo. Quanto basta per arrivare al riposo e dare al Pescara l’idea di aver messo metà successo in cassaforte.
LA RIPRESA- Basta poco alla Oddo’s band per chiudere la pratica siciliana. Per l’esattezza appena 7 minuti. 52’, contropiede fulmineo condotto da Lapadula. L'ex teramano serve in area Caprari che, esita un po’, poi trova il varco giusto son un sinistro che inchioda sul primo palo l’incolpevole Nicolas. Il Trapani prova a cambiare il verso della sfida affidandosi al doppio cambio Basso per Rizzato e Montalto per Citro, poco dopo Sparacello lascia il posto a Coronoda. Gli effetti, comunque, non si colgono. Il Pescara è sempre padrone del campo con le sue micidiali verticalizzazioni e con un ritmo forsennato che soffoca le velleità dei tanto celebrati padroni di casa. Poco dopo un’ora di gioco un altro irresistibile contropiede non concretizzato da Verre. Il centrocampista biancazzurro avrebbe potuto servire i due compagni liberi pecca, però, di egoismo e vanifica, così, l’occasione di rendere più cospicuo il bottino pescarese. Dalla panchina pescarese arriva, allora, la decisione di gestire per cui l’allenatore degli adriatici richiama uno stanco Benali ed inserisce Bruno. La partita, a questo punto, è virtualmente chiusa e c’è solo il tempo per regalare ai meno impiegati un po’ di vetrina. E’ il caso di Forte che sostituisce Verre mentre Cappelluzzo rileva Lapadula. E negli istanti conclusivi c’è anche il modo per assistere ad un palo di Forte dopo la solita trama fatta di velocità e palleggio. Vittoria santa e meritata che scaccia qualche fantasma e regala, indubbiamente, più sicurezza al tecnico e ai sostenitori tutti. Mica poco!