FROSINONE vs PESCARA 2 A 1
Sconfitta meritata, frutto di un Pescara lento e macchinoso fino al gol di Politano
FROSINONE: Zappino, Zanon, Cosic (74’ st Bertoncini), Blanchard, Crivello, Frara, Goucher, Cosic, Sammarco, Lupoli (81’ st Ciofani), Santana (62’ st Carlini), Dionisi. A disposizione: Pigliacelli, Gori, Santamaria, Ranelli, Crescenzi, Pamic. All.Roberto Stellone
PESCARA: Fiorillo, Pucino, Salamon, Fornasier (64’ st Brugman), Zampano, Politano (87’ st Pasquato), Zuparic, Memushaj, Bjarnason, Melchiorri, Sansovini (55’ st Pettinari). A disposizione: Aresti, Boldor, Caprari, Abecasis, Gessa, Selasi. All. Marco Baroni
Arbitro: Sig. Minelli (Varese)
I Assistente: Sig. Raparelli (Albano Laziale);
II Assistente:Sig. Di Salvo (Barletta)
IV Ufficiale: Sig. Colarossi (Roma2)
Marcatori: 41’ pt Gaucher (F); 48’ st Lupoli (F); 74’ st Politano (P)
NOTE- Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Blanchard, Frara Carlini (Frosinone); Salamon, Melchiorri, Fornasier (Pescara). Angoli: 1-4. Rec.: pt 2', st 3'. Spettatori: 4 mila circa.
FROSINONE- Non c'é niente da fare: al peggio non c'é mai fine. La sconfitta con i ciociari dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che il progetto tecnico é tutt'altro che vincente. E Baroni che dice? Che va tutto bene, madama e la marchesa ma si dà il caso che il suo "titolo nobiliare" é quanto meno diverso. In queste ore si parla di un suo possibile avvicendamento col giovane promettente Massimo Oddo che tanto bene sta facendo con la Primavera. Voci? Rumors? Chiacchiere? Niente paura: tra qualche ora si saprà qualcosa di certo sul suo futuro sulla panchina biancazzurra
LA GARA- Non basta il gol realizzato da Politano a salvare il Pescara. Al Matusa di Frosinone i biancazzurri cadono sotto i due colpi sferrati dal Frosinone. Sconfitta meritata fino al gol di Politano, poi il Delfino ha cercato di risalire la china e di pareggiare i conti. Formazione diversa da quella prevista. In difesa torna Fornasier al fianco di Salamon, sugli esterni Pucino e Zampano. Coppia centrale di centrocampo con Memushaj e Zuparic con Brugman in panchina. Nonostante la febbre Bjarnason è in campo insieme a Politano, con Sansovini e Melchiorri a completare il reparto offensivo. Il Frosinone scende in campo con il 4-3-3, Cosic e Blanchard coppia centrale, Zanon e Crivelli sugli esterni. Linea mediana composta da Frara, Gaucher e Sammarco, in avanti Santana, Lupoli e Dionisi completando l’undici titolare. Inizia con otto minuti di ritardo il match per decisione del fischietto di Minelli di Varese. Il problema riguarda la divisa del Pescara che, secondo il direttore di gara, crea difficoltà nel distinguere le due compagini. Quindi Pescara costretto a disputare la gara con un’ improbabile divisa di allenamento blu scuro, pantaloncini verdi e calzettoni blu. La cronaca della gara parte al 10’ minuto quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Salamon spedisce di testa sopra la traversa. Risponde il Frosinone cinque minuti più tardi con Lupoli che prova a sorprendere dalla lunga distanza Fiorillo lesto a respingere con i pugni. È il Frosinone a tenere le redini della gara e, per questo, passa al 40’ minuto. Gaucher recupera un brutto disimpegno della retroguardia biancazzurra, salta Salamon entra in area e calcia sotto la traversa battendo Fiorillo. Il match chiude la prima parte con il vantaggio gialloblù.
II TEMPO- E per il Pescara la ripresa è ancora più erta. Fornasier tocca nettamente con un braccio in area, nessun dubbio e calcio di rigore prontamente realizzato da Lupoli. Il doppio svantaggio scuote i pescaresi che provano a reagire con Politano. Al 61’ il talentuoso esterno biancazzurro inventa un gran tiro a giro che si stampa sul palo interno alla destra di Zappino, sulla ribattuta arriva Zampano ma calcia malissimo facilitando l’ intervento dell’ estremo difensore ciociaro. Una sorta di prova generale per il gol della speranza che firma al 74’. Calcio di punizione dai venti metri, palla a scavalcare la barriera infilandosi nell’ angolo alla sinistra di Zappino. Non basta il lampo del migliore in campo del Pescara a salvare il risultato. Il Frosinone gestisce al meglio la gara senza subire grandi pericoli e rendendosi pericolosa in un paio di occasioni. Baroni tenta il tutto per tutto mettendo Brugman e Pasquato al posto, rispettivamente, di Fornasier e Politano. E’ tutto quello, more solito, che il tecnico del Delfino ha cercato di fare per invertire la rotta.
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da tronca82
INGUARDABILI. PENOSI NON SALVO NESSUNO